Sabato 16 Marzo dalle 16.00 alle 17.30
Yoga bimbi. Emozioni in gioco
Yoga per bambini dai 6 ai 10 anni. Attraverso lo yoga i bambini possono esplorare il loro mondo interiore inesplorati e con un approccio giocoso, sperimentare e apprendere tecniche di respirazione, meditazione, rilassamento utili a conoscere e gestire le emozioni.
laboratorio di un'ora e mezza.
Costo euro 15.
date 16 e 23 marzo.
È possibile partecipare alla lezione singola.
presso Pala Angela
via Paolo Veronese 3
Bologna
per info
Roberta
320 2517861
Domenica 3 Marzo dalle 15.00 alle 17.50
La Sequenza di Yoga E Qi Gong Tibetano Per Chakra E Nadi
seminario Sequenza di yoga tibetano e Qi Gong tibetano per i 6 chakra: movimenti, visualizzazioni, asana, mantra, bandha e kriya per risvegliare il prana
La nostra salute ed energia psicofisica è legata all’attivazione dei centri energetici del nostro corpo sottile. Apprenderemo una sequenza per portare energia e coscienza nei chakra e nei canali principali seguendo le indicazioni di alcuni testi antichi, in particolare la Gheranda samhita, Goraksha Paddhati ed alcuni tantra vajrayana.
Sabato 2 Marzo dalle 10.00 alle 13.00
lo yoga della Dea : dai testi classici dello yoga a quelli mahayana in India, Cina eTibet
INTRODUZIONE ALLO YOGA DELLA DEA: da testi classici al tantrismo induista e tibetano fino alla pratica di Tara, il femminile dell’illuminazione, descritto nei testi antichi del buddhismo vajrayana e dello yoga induista.
Dopo un analisi di alcune sequenze di Asana con nomi di divinità femminili (kali asana, parvatasana, durgasana, tarasana,… )
analizzeremo alcune pratiche dello yoga della divinità partendo da una descrizione in alcuni testi yoga ( yogasutra di Patanjali e Gheranda samhita) e in alcuni testi; da lì appofondiremo seguendo le visualizzazioni guidate in alcune dharanì (testi di supporto della pratica meditativa ) del tantrismo hindu e vajrayana, tradotti dal sanscrito; utilizzeremo il supporto delle relative immagini iconografiche e dei relativi mantra e mudra.
In particolare Tara è una divinità presente sia nel buddhismo vajrayana che nell’induismo (lo studioso Buhnemann ha dimostrato in modo convincente che l’induismo lo ha assorbito intorno al 1000 dc dal Buddhismo) e può avere varie manifestazioni da dolci e materne, per proteggerci e soccorrerci, ad irate e furiose, per aiutarci a superare gli ostacoli e le difficoltà nella vita.
Tara nel Vajrayana è la manifestazione femminile dell’energia risvegliata e rappresenta l’attività illuminata e liberatrice di tutti i Buddha. Rappresenta l'attività compassionevole e la conoscenza dell'intrinseca vacuità. Essa personifica l'aspetto femminile della compassione, che dissipa gli ostacoli e protegge dalle paure. In sintesi, si può dire che essa “la salvatrice” personifica la rapidità dell’azione di aiuto, l’azione della compassione.
esistono infine trulkhor (pratiche energetiche a metà tra il qi gong e lo yoga) di divinità femminili nello yoga tibetano di ispirazione sia Bon che Vajrayana.
Sabato 24 Febbraio dalle 15.00 alle 18.00
la sequenza delle 8 asana nel testo antico YogayajnaValkya
la sequenza di queste otto asana essenziali che praticheremo insieme nasce nel testo più antico nella tradizione dello Yoga tra quelli che descrivono in modo approfondito le pratiche delle Asana, del Nadi Shuddi, dei vari Mudra e Pranayama e delle molteplici tecniche meditative. Le sue origini si fanno infatti risalire all’intervallo di tempo che va dal II°secolo a.C. al IV° secolo d.C. Yajnavalkya era un grande maestro indiano (forse vissuto nel sec. VII° a. C.), presente in una fase della sua lunga vita anche alla corte di Janaka, re di Videha, in India. Riporta in 12 capitoli e 485 versi un’ esposizione dettagliata di concetti su cui elaborerà in profondità lo Yoga Tantrico medioevale, quali Kundalini, Agni, i dieci Prana,i quattordici Nadi, i sei Chakra, le tecniche di Pranayama (quasi sempre accompagnate dalla pratica di un Mantra o del Pranava AUM) , le varie Mudra (Jihva Bandha, Kechari Mudra, Shanmukhi Mudra, etc.), senza usare le denominazioni classiche che li renderanno famosi nei successivi testi tradizionali dello yoga. Praticheremo seguendo la lettura del testo tradotto per la prima volta in italiano. E' possibile partecipare anche online tramite un link che verrà inviato ai partecipanti.
Domenica 4 Febbraio dalle 10.30 alle 13.00
Introduzione al tummo, dai testi sanscrito dello yoga classico alle pratiche del tibet
Seminario di Introduzione alla pratica del tummo, lo yoga del calore interiore:
dalle descrizioni nei testi classici dell’hatha yoga alle pratiche di qi gong tibetano (gli esercizi di trulkhor tsa lung delle 6 ruote di Naropa)
Dopo il seminario
A seguire per 5 lunedì ore 18-19 sessioni di pratica delle tecniche apprese
Il concetto dei kumbhaka prānāyāma dei testi classici dello hatha yoga è molto simile al tummo, lo yoga del calore interiore del buddhismo tibetano, ambedue sono volti a sviluppare energia, calore e consapevolezza mentale.
La prospettiva ed il contesto culturale in cui si inseriscono sono invece molto diversi anche se i vari testi classici della tradizione Natha yogin originano in realtà dagli insegnamenti di Gorakṣa e Matsyendranātha, che compaiono anche tra gli 84 Mahāsiddha del buddhismo Vajrayāna.
Alcuni di questi come Goraksha Paddhati, Hatha Pradipika e Yoga Kundalini Upanishad descrivono pratiche estremamente simili al Tummo.
Lo yoga del calore Interiore, o Tummo, è il metodo di base usato nello stadio avanzato dalla maggior parte dei sistemi di Tantra Yoga Tibetano
e include istruzioni su respirazione, visualizzazioni e posture per purificare i cakra e sciogliere i canali sottili, corredata da mantra specifici che coinvolgono la sfera fisica e mentale
Vedremo come i vari testi classici descrivono e applicano le varie forme di respirazione del vaso, la pratica base fondamentale dei Sei Yoga e in generale di tutte le pratiche di completamento del vajrayāna e dei tantra tibetani.
Il seminario, che avrà un taglio pratico e intensivo, è consigliato a coloro che intendano poi praticare regolarmente e seriamente gli esercizi appresi nell'ambito di un contesto di sviluppo della nostra consapevolezza per il beneficio di tutti gli esseri senzienti (prospettiva Vajrayāna).
Oltre ad un’introduzione alla pratica principale del Tummo (la pratica completa necessiterà di apposite iniziazioni specifiche da parte di lama qualificati, evento che potrebbe organizzarsi per i prossimi mesi), vedremo le pratiche preparatorie fondamentali come la respirazione in nove cicli, la purificazione dei lung, la respirazione a vaso e alcuni trulkhor tsa lung (qi gong tibetano).
Al seminario seguiranno cinque lezioni interattive, in presenza o online, dove i partecipanti familiarizzeranno con queste pratiche in un ambiente di gruppo con l'obiettivo di stabilire una solida base nella gamma dei metodi che possono facilitare l'ulteriore affinamento, per continuare lo studio con ulteriori istruzioni sulle meditazioni Tummo e Fase di Completamento
Ogni sessione inizierà con la versione breve delle pratiche preliminari ( ngöndro) e del guru yoga e Vedremo anche varianti semplificate degli esercizi yogici adattate per essere alla portata di tutti.
Da Domenica 28 Gennaio ore 10.30 a Lunedì 29 Gennaio ore 13.00
Lo yoga del sogno: dalle Upanishad alle tecniche vajrayana tibet
Attraverso anche un raffronto tra le conoscenze scientifiche-psicologiche occidentali e le relative tecniche delle Upanishad e dei tantra tibetani, analizzeremo le relazioni che intercorrono tra i nostri sogni e la nostra vita, e praticheremo i modi per trasformare il nostro sognare in "Yoga del Sogno" nella prospettiva Tibetana Vajrayana e Bon. Con questo tipo di pratiche è possibile recuperare un terzo circa del tempo complessivo della nostra vita, quello in cui dormiamo appunto, in modo da renderlo uno strumento consapevole per vincere le proprie paure in linea con gli orientamenti della moderna psicologia occidentale e divenire un mezzo per espandere la coscienza nella prospettiva di entrare in contatto con la natura reale della nostra mente.
Analizzeremo i temi di: come sorge il sogno, i tipi di sogni, l'uso dei sogni, gli insegnamenti in sogno, le quattro pratiche di base per trasformare i sogni: le pratiche durante il giorno, le pratiche per prepararsi alla notte, le pratiche nel sogno, le pratiche al risveglio.
Lo yoga tibetano del sogno utilizza i sogni come imitazione dello stato che viene vissuto dalla coscienza dopo la morte del corpo fisico. Imparando a mischiare il sogno e la realtà e a restare lucidi durante il sonno, un praticante allena la sua coscienza a rimanere attiva e desta anche dopo la morte del corpo. Inoltre, questo stato di coscienza può essere utilizzato per diversi scopi: per viaggiare ad altre realtà in "corpo di sogno" e per ottenere insegnamenti da esseri illuminati, per continuare sadhana durante il sonno, per guarire se stessi e gli altri, ecc. Ai partecipanti verrà dato un link per connettersi nel caso in cui si preferisca partecipare via internet. Nei 5 lunedì successivi sarà possibile partecipare online o in presenza a delle lezioni di pratica delle varie tecniche nel corretto ordine di modo da familiarizzarle, migliorarle e inserirle nella propria routine quotidiana. info e dettagli a centronamaskar@gmail.com
Sabato 27 Gennaio dalle 15.00 alle 18.00
pranayama nei testi classici yoga : da Patanjali all'hatha pradipika
6 tecniche di pranayama da Patanjali all'Hatha Yoga Pradipika, un percorso verso la meditazione. Niente è cosi efficace come migliorare il respiro per migliorare tutte le sfere della propria vita
Domenica 21 Gennaio dalle 10.30 alle 13.00
mantra, mudrà e pratica yoga/qi gong dei 5 elementi
Sequenza di posizioni yoga e movimenti di qi gong tibetano per le 5 energie" che regolano le funzioni del nostro corpo. La nostra salute ed energia psicofisica è legata al regolare svolgimento delle funzioni che i cinque principali prana o energie ( prana, udana, apana, samana, vyana) svolgono all’interno del nostro corpo. Sequenza di respirazioni, asana, bandha e kriya per ripristinare il perfetto funzionamento di queste energie seguendo alcuni testi antichi. Utilizzeremo anche dei Mantra, per scoprire l’energia dei suoni, e delle mudra", con introduzione al sanscrito ed alla filosofia buddhista mahayana e ad alcune pratiche preliminari vajrayana come descritte in alcuni testi antichi. Mantra sanscriti sono comunemente usati nello yoga , ayurveda, qi gong e yoga tibetano , mahayana e vajrayana, jainaismo.
possibile partecipare anche in modalità remota tramite internet. info 335 7738586 centronamaskar@gmail.com
Sabato 20 Gennaio dalle 15.00 alle 18.00
La sequenza delle 10 asana fondamentali per la salute
Allcuni grandi Maestri (tra cui in particolare Swami Shivananda di Rishikesh e Shri Krisnamacharya di mysore, i due padri dello Yoga moderno così come è stato poi diffuso in alcuni degli stili più famosi oggi giorno, come lo yoga integrale, l'Iyengar Yoga, I'Ashtanga Vinyasa Yoga di Pattabhi Jois e il ViniYoga di Desikachar) hanno identificato tra le 84 Asana classiche della tradizione quelle fondamentali che servono a mantenere il corpo in salute.
Questi esercizi sono stati incorporati poi in sequenze che una volta apprese possono essere praticate con facilità e in poco tempo tutti i giorni, di modo da rifornirci quotidianamente della salute e dell'energia di cui abbiamo bisogno. Lo scopo del seminario è apprendere questa sequenza di modo da poterla poi incorporare nella nostra pratica quotidiana e vedere come viene praticata nello yoga e qi gong tibetano.
Queste asana sono descritte principalmente in due testi antichi della tradizione tantrica dei Nathayogin di Goraksha: l'Hatha Yoga Pradipika (14° sec) e la Gheranda Samhita (16° sec). Gotaksha come il suo maestro Matsyendra rientrano tra i mahasiddha dell'india anche nella tradizione vajrayana del buddhismo tantrico.
Durante il seminario studieremo e praticheremo insieme le varie Asana secondo le indicazioni dei testi, integrando la pratica con la respirazione e i Bandha appropriati in una sequenza secondo il vinyasa dello yoga tibetano che coordina in modo molto particolare il respiro ed il movimento. La presenza in sala sarà limitata a 8 persone max, ma se si preferisce si può partecipare anche via skype/zoom.
Domenica 14 Gennaio dalle 10.30 alle 13.15
Dai 5 riti tibetani al trulkhor, lo yoga qi gong del Tibet
Apprenderemo a praticare i riti tibetani in un’unica sequenza ininterrotta sempre abbinata con una respirazione particolare, ritmica e profonda e con particolari contrazioni muscolari (caratteristiche essenziali dello yoga tibetano o trulkhor ).
Il trulkhor o “Movimento rotatorio Magico”, è una pratica tibetana di yoga nella quale la respirazione e le visualizzazioni si integrano con movimenti particolari del corpo. A differenza delle forme di yoga che conosciamo oggi il praticante abbina un particolare tipo di respiro mentre il corpo si muove e si stira di modo da poter guidare con la mente il prana nei canali (qi gong tibetano). Molti trulkhor fanno parte di tradizioni segrete ( Naropa, Niguma, Kalachakra,…) mentre in occidente è divenuta famosa la serie dei 5 riti tibetani, ma la modalità con cui normalmente è praticata differisce in modo sostanziale da come si pratica in realtà lo yoga tibetano.
I Riti Tibetani sono una sequenza dinamica di alcuni esercizi (di Yoga Tibetano) che stimolano i plessi nervosi e le ghiandole correlate. Le nostre ghiandole endocrine regolano tutte le funzioni del corpo compreso il processo di invecchiamento e con questi semplici esercizi impariamo a riequilibrare le funzioni ormonali, recuperando salute e benessere.
Lo scopo dei riti è essenzialmente accrescere la salute psicofisica e la longevità (Kalpa Yoga) canalizzando l’energia intorno ai centri energetici del corpo (Cakra), nonchè preparare la meditazione. Alcuni di questi Riti furono divulgati per la prima volta da Peter Kelder nel suo libro “I Cinque Tibetani” (stampato nel 1939) dove scrisse che provenivano da un misterioso e remoto monastero tibetano i cui monaci erano a conoscenza del segreto della “fonte dell’eterna giovinezza”. Le varie edizioni del libro riportano un numero via via crescente di lettere dei lettori che praticando i Riti quotidianamente (la pratica completa richiede pochi minuti) affermano di aver ottenuto innumerevoli benefici, dalla ricrescita dei capelli al miglioramento di vista, elasticità ed energia in generale, ringiovanimento ormonale.
Sono facili da apprendere anche da chi non è particolarmente flessibile o non ha esperienza di Yoga o pranayama. Una volta appresi vanno praticati tutti i giorni per verificare su di sé i loro effetti.
Durante il seminario approfondiremo anche alcune pratiche preliminari essenziali per accrescere i benefici della sequenza: Il saluto con le prostrazioni (Namaskara), la motivazione altruistica (bodhicitta), le 9 respirazioni di purificazione dei 3 principali canali energetici (nava shuddhi), il pranayama quadrato per rendere la respirazione più estesa, lenta e profonda, la sonorizzazione del mantra nei vari chakra (omkara guruyoga) e la dedica dei meriti al termine (parinamana).
La presenza in sala sarà limitata a 7 persone max, ma se si preferisce si può partecipare anche online
Per iscriversi è indispensabile chiamare o mandare email all'associazione e verificare la disponibilità del posto nel limite dei posti massimi previsti.
L'insegnante
Laureato in “economia sostenibile e cashless society” all’universita di Firenze, ha studiato sanscrito e filosofie dell’india all’universitā di Bologna.
Il suo campo di ricerca comprende diverse forme di pratiche energetiche e meditative in Asia, le tradizioni yogiche del buddhismo tantrico Vajrayāna, dello haṭhayoga, del Kriya yoga .
Oltre ad aver pubblicato alcuni articoli e recensioni su varie riviste del settore, ha curato la traduzione di alcuni importanti testi classici dal sanscrito e da varie lingue moderne europee.
Parallelamente ha coltivato lo studio e la pratica dello yoga secondo la tradizione di Krishnamacharya (dall’ Aṣṭāṅga yoga al vinyāsa krama), dello yantra tibetano (dallo yantra yoga portato in occidente dal prof. Namkhai Norbu allo yoga tibetano della dākinī Niguma nella tradizione shangpa Kagyu), dell’ haṭhayoga dei testi classici Nātha, del kriya yoga di P.Yogananda.
Avvicinatosi allo yoga buddhista nel 1985 presso l’istituto lama Tzong Khapa a Pomaia (PI). ha ricevuto i precetti del sentiero da Tich Nat Han nel 1996, ed è stato ordinato nakpa, yogin praticante laico, nel 2022 da Lama Glenn Mullin e da Shatrul Rimpoche.
Ha ricevuto negli anni iniziazioni e insegnamenti , anche negli yoga tantra supremi sia per la fase di generazione che di completamento (principalmente afferenti i sei yoga di Niguma e quelli di Naropa), da vari maestri di tutti i lignaggi del tibet;
Ha frequentato vari teacher training conseguendo vari diplomi insegnante (yoga Tibetano, Aṣṭāṅga yoga, haṭhayoga, prānāyāma e meditazione, qi gong e taiji).
Da più di dieci anni è insegnante formatore presso alcune scuole insegnanti yoga e in diversi centri italiani, e si occupa di divulgare la storia, il pensiero filosofico e le pratiche tradizionali delle discipline yogiche e meditative asiatiche.
Domenica 22 Ottobre 2023 dalle 15.00 alle 17.59
mantra, mudrà e pratica yoga/qi gong dei 5 elementi
Sequenza di yoga e qi gong tibetano per le 5 energie" che regolano le funzioni del nostro corpo. La nostra salute ed energia psicofisica è legata al regolare svolgimento delle funzioni che i cinque principali prana o energie ( prana, udana, apana, samana, vyana) svolgono all’interno del nostro corpo. Sequenza di respirazioni, asana, bandha e kriya per ripristinare il perfetto funzionamento di queste energie seguendo alcuni testi antichi. Utilizzeremo anche dei Mantra, per scoprire l’energia dei suoni, e delle mudra", con introduzione al sanscrito ed alla filosofia buddhista mahayana e ad alcune pratiche preliminari vajrayana come descritte in alcuni testi antichi. Mantra sanscriti sono comunemente usati nello yoga , ayurveda, qi gong e yoga tibetano , mahayana e vajrayana, jainaismo.
possibile partecipare anche in modalità remota tramite internet. info 335 7738586 centronamaskar@gmail.com
Sabato 21 Ottobre 2023 dalle 15.00 alle 18.01
La sequenza delle 10 asana fondamentali per la salute
Allcuni grandi Maestri (tra cui in particolare Swami Shivananda di Rishikesh e Shri Krisnamacharya di mysore, i due padri dello Yoga moderno così come è stato poi diffuso in alcuni degli stili più famosi oggi giorno, come lo yoga integrale, l'Iyengar Yoga, I'Ashtanga Vinyasa Yoga di Pattabhi Jois e il ViniYoga di Desikachar) hanno identificato tra le 84 Asana classiche della tradizione quelle fondamentali che servono a mantenere il corpo in salute.
Questi esercizi sono stati incorporati poi in sequenze che una volta apprese possono essere praticate con facilità e in poco tempo tutti i giorni, di modo da rifornirci quotidianamente della salute e dell'energia di cui abbiamo bisogno. Lo scopo del seminario è apprendere questa sequenza di modo da poterla poi incorporare nella nostra pratica quotidiana e vedere come viene praticata nello yoga e qi gong tibetano.
Queste asana sono descritte principalmente in due testi antichi della tradizione tantrica dei Nathayogin di Goraksha: l'Hatha Yoga Pradipika (14° sec) e la Gheranda Samhita (16° sec). Gotaksha come il suo maestro Matsyendra rientrano tra i mahasiddha dell'india anche nella tradizione vajrayana del buddhismo tantrico.
Durante il seminario studieremo e praticheremo insieme le varie Asana secondo le indicazioni dei testi, integrando la pratica con la respirazione e i Bandha appropriati in una sequenza secondo il vinyasa dello yoga tibetano che coordina in modo molto particolare il respiro ed il movimento. La presenza in sala sarà limitata a 8 persone max, ma se si preferisce si può partecipare anche via skype/zoom.
Domenica 8 Ottobre 2023 dalle 15.00 alle 18.00
Dai 5 riti tibetani al trulkhor, lo yoga qi gong del Tibet
Apprenderemo a praticare i riti tibetani in un’unica sequenza ininterrotta sempre abbinata con una respirazione particolare, ritmica e profonda e con particolari contrazioni muscolari (caratteristiche essenziali dello yoga tibetano o trulkhor ).
Il trulkhor o “Movimento rotatorio Magico”, è una pratica tibetana di yoga nella quale la respirazione e le visualizzazioni si integrano con movimenti particolari del corpo. A differenza delle forme di yoga che conosciamo oggi il praticante abbina un particolare tipo di respiro mentre il corpo si muove e si stira di modo da poter guidare con la mente il prana nei canali (qi gong tibetano). Molti trulkhor fanno parte di tradizioni segrete ( Naropa, Niguma, Kalachakra,…) mentre in occidente è divenuta famosa la serie dei 5 riti tibetani, ma la modalità con cui normalmente è praticata differisce in modo sostanziale da come si pratica in realtà lo yoga tibetano.
I Riti Tibetani sono una sequenza dinamica di alcuni esercizi (di Yoga Tibetano) che stimolano i plessi nervosi e le ghiandole correlate. Le nostre ghiandole endocrine regolano tutte le funzioni del corpo compreso il processo di invecchiamento e con questi semplici esercizi impariamo a riequilibrare le funzioni ormonali, recuperando salute e benessere.
Lo scopo dei riti è essenzialmente accrescere la salute psicofisica e la longevità (Kalpa Yoga) canalizzando l’energia intorno ai centri energetici del corpo (Cakra), nonchè preparare la meditazione. Alcuni di questi Riti furono divulgati per la prima volta da Peter Kelder nel suo libro “I Cinque Tibetani” (stampato nel 1939) dove scrisse che provenivano da un misterioso e remoto monastero tibetano i cui monaci erano a conoscenza del segreto della “fonte dell’eterna giovinezza”. Le varie edizioni del libro riportano un numero via via crescente di lettere dei lettori che praticando i Riti quotidianamente (la pratica completa richiede pochi minuti) affermano di aver ottenuto innumerevoli benefici, dalla ricrescita dei capelli al miglioramento di vista, elasticità ed energia in generale, ringiovanimento ormonale.
Sono facili da apprendere anche da chi non è particolarmente flessibile o non ha esperienza di Yoga o pranayama. Una volta appresi vanno praticati tutti i giorni per verificare su di sé i loro effetti.
Durante il seminario approfondiremo anche alcune pratiche preliminari essenziali per accrescere i benefici della sequenza: Il saluto con le prostrazioni (Namaskara), la motivazione altruistica (bodhicitta), le 9 respirazioni di purificazione dei 3 principali canali energetici (nava shuddhi), il pranayama quadrato per rendere la respirazione più estesa, lenta e profonda, la sonorizzazione del mantra nei vari chakra (omkara guruyoga) e la dedica dei meriti al termine (parinamana).
La presenza in sala sarà limitata a 7 persone max, ma se si preferisce si può partecipare anche online
Per iscriversi è indispensabile chiamare o mandare email all'associazione e verificare la disponibilità del posto nel limite dei posti massimi previsti.
L'insegnante
Marco A. Ricci insegna dal 2001, yoga Tibetano e dei testi classici, ashtanga yoga, pranayama, kriya e meditazione, qi gong e taiji, tutte discipline che pratica da oltre 30 anni, in cui ha ricevuto molte iniziazioni e insegnamenti, da Maestri qualificati di India, Tibet e Cina. Diplomato insegnante yoga a Milano nel 2001 presso l’Istituto Yoga del M° Patrian, nel 2003 a Bologna presso UISP-CONI, nel 2013 a Modena in yoga tibetano con Lama Jampa , di cui ha seguito per anni gli insegnamenti.
Ha coordinato un gruppo di studio e pratica sulle pratiche antiche (84 Asana, 8 Pranayama, 24 Mudra, 6 Kriya) dei testi classici dello Yoga dal 2002 al 2008 per YANI associazione insegnanti; ha approfondito le tecniche del Kriya Yoga (varie iniziazioni ed insegnamenti a partire dal 1997), lo Yoga Taoista e il taiji e Qigong (M°Liu Chun Yan e Shin Dae Woung), l’Ashtanga Vinyasa Yoga e il vinyasa krama (Yoga dinamico basato sul respiro secondo gli insegnamenti di T.Krishnamacarya), lo Yoga Buddhista di Shaolin, la meditazione e varie forme antiche di yoga Tibetano dal 2005 (Trulkhor, di cui ha seguito due teacher training nel 2013-2014). Insegna dal 2012 in vari corsi di formazione per insegnanti yoga e guida da molti anni un gruppo di meditazione. Iscritto all’albo insegnanti EYF e Uisp –discipline orientali, Acsi-Coni per yoga, tai ji, qi gong .
Ha studiato sanscrito e filosofie orientali presso l'Università di Bologna e ha tradotto alcuni testi antichi inediti di Naropa, Tilopa, Matsyendra, Goraksha e molti testi dall’inglese di Padmasambhava, Niguma, Bodhidharma, S. Lahiri Mahasaya oltre a varie Upanishad e testi classici.
E’ co-fondatore di Namaskar asd, che opera dal 2009 a Bologna per la promozione delle pratiche antiche dei testi classici (yoga, meditazione e qi gong tibetano, oltre a taiji )
Domenica 1 Ottobre 2023 dalle 15.00 alle 18.00
pranayama nei testi classici yoga : da Patanjali all'hatha pradipika
6 tecniche di pranayama da Patanjali all'Hatha Yoga Pradipika, un percorso verso la meditazione. Niente è cosi efficace come migliorare il respiro per migliorare tutte le sfere della propria vita
Sabato 30 Settembre 2023 dalle 15.00 alle 18.00
Lo yoga del sogno: dalle Upanishad alle tecniche vajrayana tibet
Attraverso anche un raffronto tra le conoscenze scientifiche-psicologiche occidentali e le relative tecniche delle Upanishad e dei tantra tibetani, analizzeremo le relazioni che intercorrono tra i nostri sogni e la nostra vita, e praticheremo i modi per trasformare il nostro sognare in "Yoga del Sogno" nella prospettiva Tibetana Vajrayana e Bon. Con questo tipo di pratiche è possibile recuperare un terzo circa del tempo complessivo della nostra vita, quello in cui dormiamo appunto, in modo da renderlo uno strumento consapevole per vincere le proprie paure in linea con gli orientamenti della moderna psicologia occidentale e divenire un mezzo per espandere la coscienza nella prospettiva di entrare in contatto con la natura reale della nostra mente.
Analizzeremo i temi di: come sorge il sogno, i tipi di sogni, l'uso dei sogni, gli insegnamenti in sogno, le quattro pratiche di base per trasformare i sogni: le pratiche durante il giorno, le pratiche per prepararsi alla notte, le pratiche nel sogno, le pratiche al risveglio.
Lo yoga tibetano del sogno utilizza i sogni come imitazione dello stato che viene vissuto dalla coscienza dopo la morte del corpo fisico. Imparando a mischiare il sogno e la realtà e a restare lucidi durante il sonno, un praticante allena la sua coscienza a rimanere attiva e desta anche dopo la morte del corpo. Inoltre, questo stato di coscienza può essere utilizzato per diversi scopi: per viaggiare ad altre realtà in "corpo di sogno" e per ottenere insegnamenti da esseri illuminati, per continuare sadhana durante il sonno, per guarire se stessi e gli altri, ecc. Ai partecipanti verrà dato un link per connettersi nel caso in cui si preferisca partecipare via internet. Nei 5 lunedì successivi sarà possibile partecipare online o in presenza a delle lezioni di pratica delle varie tecniche nel corretto ordine di modo da familiarizzarle, migliorarle e inserirle nella propria routine quotidiana. info e dettagli a centronamaskar@gmail.com