Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 19.00 alle 01.00
Giovedì Sminkions - Mercatino dell'usato
Le giovani imprenditrici rampanti di via del Guasto si spostano con il loro carico di vestiti usati ampliato da altri gadgets succulenti ( bigiotteria handmade, spillette personalizzate, curiose stampe di collage) alla Staffa in vicolo Fantuzzi 5/a.
Cambia la location ma non i prezzi.
•Come ogni circolo rispettabile per entrare dovrai suonare se la lanterna rossa vedrai brillare.•
Da tradizione per accompagnare la vostra pulsione alle compere vi offriremo un delizioso buffet, jam session, chiacchiere, Ping- pong, freccette, scacchi e giochi di società, la ballotta penserà al resto.
LE SEGUENTI CONDIZIONI POTREBBERO VERIFICARSI QUESTO GIOVEDÌ.
O TUTTI I GIOVEDÌ.
CAUSE: 4-6 bicchieri di birra / 3-5 bicchieri di vino
SINTOMI: nausea leggera, pensieri rallentati, smorfie grottesche, goffi tentativi di simulare sobrietà
Questo stato di ubriacatura è solitamente causato da un uso improvviso e non premeditato di alcol, solitamente dopo il lavoro o dopo una intensa giornata di studio al 36, quando qualcuno lancia senza pretese un “ci facciamo una birretta?”, attività che solitamente degenera in un uso superiore al previsto. Non è davvero debilitante, compromette le vostre funzioni mentali per circa il 30% e vi può procurare qualche pessima figura con la preda prescelta. Nel complesso non causa traumi o danni ingenti alla vostra esistenza. (si spera)
L’ubriacatura di base può essere ripetuta anche più volte a settimana, tutte le settimane, con la tendenza ad aumentare la sua incidenza con l’avvicinarsi del fine settimana.
E ALLA FINE FINISCI PER ACQUISTARE COSE MOLTO CARINE AL MERCATINO SMINKIONS.
Con amore
Le vostre giovani imprenditrici rampanti
*RISERVATO AI SOCI ARCI*
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 19.00 alle 00.01
Le braccianti di euripide, live al Met
Per Porto Met - Serate extrartistiche, giovedì 6 febbraio, ospiti sono i racconti tessuti dalle molteplici espressioni del collettivo
Le braccianti di euripide
🔵 ore 19: inizio aperitivo sociale con buffet e palco aperto
(puoi danzare, cantare, suonare il tuo strumento come faresti nel salotto di casa o direttamente sul nostro palco, puoi leggere qualcosa ad alta voce o anche solo disegnare)
🎸 Ore 21: Inizio performance 🥁
Via Massimo Gorki 6, al Met (ingresso Coop).
° ° L'ingresso è ad offerta libera per i soci ARCI ° °
🔵 BIO
LE BRACCIANTI DI EURIPIDE
Le braccianti di euripide è un collettivo artistico che nasce a Bologna dall'esigenza di un gruppo di amiche di raccogliere e condividere i propri lavori, ciascuna secondo il proprio strumento espressivo privilegiato: scrittura, canzone, fotografia, illustrazione. Il nome del collettivo è una storpiatura del titolo dell'opera “Le Baccanti” del poeta greco Euripide. Nel classico le baccanti sono donne invasate, seguaci di Bacco, dio del vino, del teatro, della musica e dell'arte. Le braccianti hanno certamente a che fare con l'arte ma trasformatesi in manovalanza artistica, la riportano ad una dimensione decisamente meno romantica, più concreta, quotidiana e trasversale. Per questo motivo la produzione artistica del collettivo è alimentata più che da pretese estetiche, da una necessità, la necessità di raccontarsi e raccontare.
Narrare è re-esistere.
La rassegna è a cura di Cantieri Meticci
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 19.15 alle 23.45
Porto Met - Serate extrartistiche
🎼🎼 Nel prossimo giovedì di Porto Met
jazz dai colori onirici del trio Bj Jazz Gag
Apertura porte ore 19:00 con aperitivo e buffet sociale.
OPEN STAGE: jam di percussioni, suoni, voci e parole
🎸 Ore 21. Inizio live 🥁
+++ Ingresso ad offerta libera con tessera Arci +++
🎪🛑🔹🏳🏴🔵🔺🎪
PORTO MET, Serate extrartistiche meticce
OGNI GIOVEDì
Il MET si trova a Bologna, VIA GORKI 6 (INGRESSO COOP)
🎈🎈 COSA E' PORTO MET 🎈🎈
Porto Met è una rassegna artistica INTERCULTURALE, INTERDISCIPLINARE e INCLUSIVA.
🎈 Musica dal vivo e aperitivi dal sapore internazionale, spettacoli teatrali e laboratori di comunità, letture e racconti, una libreria meticcia e un archivio polifonico di memorie sonore. 🎈
Promuove gli artisti e la varietà culturale presente sul territorio, l'incontro tra espressioni che hanno origine nei più lontani punti del mondo, vuole dar voce a molteplici punti di vista e alle molteplici esperienze che vi convivono.
Porto Met vuole essere uno spazio di incontro e condivisione, chiunque può essere protagonista di momenti delle serate salendo sul nostro palco aperto.
Ore 19
- aperitivo con buffet a prezzi popolari
- letture, incontri, laboratori, presentazioni, mostre, open mic.
Ore 21
inizio concerto/spettacolo
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LO SPAZIO
Lo spazio Met è la sede di Cantieri Meticci, un collettivo di artisti, un po' compagnia teatrale e un po' officina.
Il Met è un ex magazzino, rigenerato da una rete di artisti nell’ottica del riciclo: così 100 cassoni - un tempo pieni di cipolle - sono diventati scaffali, palcoscenico, sedute per gli spettatori per attivare percorsi virtuosi di creazione di comunità.
🎈🎈Il SERVIZIO BAR offre un buonissimo aperitivo fatto in casa e genuino. La selezione e la carta dei drink è stata fatta con la collaborazione di Camilla :: emporio di comunità per offrire una gamma di prodotti equosolidali e d'eccellenza locale.🎈🎈
📅 PROGRAMMAZIONE febbraio-marzo 2020 📅
🎊 giovedì 6 febbraio
Le braccianti di euripide 🎭 canzoni, live painting e performance
🎊 giovedì 13 febbraio
Mistura Louca 🎼 in trio, un viaggio musicale tra colori e sonorità della Patchanka e quelli del Salento
🎊 giovedì 20 febbraio
Bj Jazz Gag 🎼 improvvisazioni oniriche tra correnti elettriche e acustiche
🎊 giovedì 27 febbraio
Carmelo Pipitone 🎼 ci presenta il nuovo album "Cornucopia", La Fabbrica Etichetta Indipendente
opening>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Hyppoch da Trento
🎊 giovedì 5 marzo
Tiquim 🇧🇷 musica d'ispirazione popolare brasiliana
🎊 giovedì 12 marzo
NadtOrchestra 🎼 ethno jazz, un progetto originale con molteplici influenze, dall'african music alla balcanica.
🎊 giovedì 19 marzo
Irene Giuliani Quartetto 🎷 swing jazz
https://youtu.be/dEIdK_13Zyg
🎊 giovedì 26 marzo
Genevieve 🌍 Happy world music
https://www.jamendo.com/album/99700/vatromet
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Per informazioni, proposte e richieste scrivi alla posta della nostra pagina Fb Met BO oppure invia una mail a segreteria@cantierimeticci.it
La rassegna è a cura di Cantieri Meticci
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 20.30 alle 22.30
Laboratorio / Orchestra di percussioni brasiliane
Questo laboratorio è rivolto davvero a tutti: bambini, ragazzi e adulti, da chi non ha mai toccato uno strumento in vita sua ma avrebbe sempre voluto farlo a chi ha già alle spalle un percorso musicale; ciò è possibile poiché, sia per il tipo di musica che vi si affronterà (estremamente intuitivo), sia per il modo in cui è pensato e strutturato, esso permette a qualsiasi categoria, età, livello di conoscenza musicale, ecc. di lavorare, suonare e divertirsi insieme.
Ad esempio ho riscontrato in tanti anni che dirigo gruppi come questo che essi rappresentano un' opportunità unica:
- per genitori e giovani figli di suonare e condividere musica insieme.
- per studenti di musica di fare uno dei più pratici e divertenti training per quanto riguarda l'aspetto più puramente ritmico della musica, la coordinazione motoria dei quattro arti e del corpo in generale
- per chi fosse semplicemente in cerca di una valvola di sfogo di trovare il proprio spazio, lontano dallo stress quotidiano
- per percussionisti più esperti di entrate a far parte di un bel gruppo e dare il proprio prezioso contributo
Un altra fondamentale peculiarità di questo LABORATORIO/ORCHESTRA DI PERCUSSIONI BRASILIANE sta proprio nel fatto che quello che all'inizio potrebbe sembrare un normale corso come tanti altri, fine a se stesso, si trasformerà presto in una vera e propria piccola orchestra di percussioni che come tale potrà (e dovrà) esibirsi in eventi e manifestazioni di vario tipo (feste pubbliche, sagre, festival, ecc.).
VI ATTENDIAMO ALLA PRIMA LEZIONE GRATUITA presso: Associazione micro_BO, Via Remorsella 22/2, Bologna.
Per qualsiasi informazione scrivere a:
info@micro-bo.it o chiamare i numeri: 051 0951961 - 3331268410
Il Maestro: Giuseppe Sardina
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 21.00 alle 00.00
Saudade de siberia
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 19.30 alle 21.00
Corso di danza Contemporanea - riapertura corsi
Vieni a provare gratuitamente il nostro corso di DANZA CONTEMPORANEA livello intermedio/avanzato per adulti.
Le lezioni si tengono tutti i martedì dalle 20:00 alle 21:30 ed il giovedì dalle 19:30 alle 21:00.
Da Gennaio sono riaperte le iscrizioni per nuovi allievi.
Per maggiori informazioni non esiste a contattarci:
tel: 3894744981 mail: info@artedanzabologna.it
https://www.artedanzabologna.com/danza-contemporanea/
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 18.30 alle 20.30
Corso base di Sartoria e Riciclo creativo - per adulti
Laboratorio dedicato a chi voglia imparare le basi della sartoria e a chi ha la passione per il riciclo creativo.
Attraverso 4 lezioni frontali e pratiche di due ore ciascuna, ogni partecipante potrà apprendere l'arte del cucito a mano, l'utilizzo della macchina da cucire e l'uso di tutti i materiali necessari per la realizzazione di una borsa shopper personalizzata che rimarrà in possesso di ogni partecipante.
Docente: GRETA NASELLI
STRUTTURA: 4 incontri a cadenza settimanale il GIOVEDI alle ore 18:30
Contributo a persona €130 (comprensivo di tesseramento
POSTI LIMITATI - PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
TEL. 3275453350 Veronica
3293458418 Lara
INDIRIZZO Viale Lincoln 38/A Bologna (BO)
FB ASSOCIAZIONE WEMAM
e-mail associazionewemam@gmail.com
INGRESSO RISERVATO AI SOCI
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 17.30 alle 19.00
Ebrei in Camicia Rossa | Inaugurazione
La storia del Risorgimento italiano è anche la vicenda di una comunità – quella ebraica – che, attraverso la partecipazione col pensiero e l'azione di molti dei suoi rappresentanti, scelse di essere attiva protagonista nel processo di costruzione dello stato unitario, prima del 1861, e del suo consolidamento, all'indomani dell'Unità. Un protagonismo che, molto spesso, volle dire indossare quella camicia rossa mitizzata da Giuseppe Garibaldi, l'Eroe dei Due Mondi, fin dalle sue prime imprese sudamericane. Moltissimi furono difatti i volontari di origine ebraica che combatterono con quella divisa in difesa della Repubblica Romana nel 1849, che si arruolarono nei Cacciatori delle Alpi dieci anni dopo, seguendo poi il Generale nizzardo nella spedizione dei Mille, al Volturno, e quindi in Aspromonte, a Bezzecca, a Mentana, a Digione. Un percorso questo che non implicava solamente la lotta per l'indipendenza ed il completamento dell'unità della Penisola, ma anche la dimostrazione della piena aderenza agli ideali patriottici e nazionali da parte di una comunità che aspirava a dirsi italiana a pieno titolo.
E ancora, quando la tradizione garibaldina venne ripresa dal figlio di Garibaldi, Ricciotti, in occasione delle rivolte cretesi del 1897, la comunità ebraica rispose al pari dei vecchi e dei nuovi garibaldini, accorrendo ad Atene, e poi in Francia nel 1914, e l'anno successivo nelle trincee della Prima guerra mondiale, indossando un simbolo fatto proprio da quell'“altra” Italia che le gerarchie ufficiali e la stessa monarchia sabauda avevano prima coadiuvato e quindi accantonato, perché ormai ritenuto “sovversivo”.
Nel primo dopoguerra i veterani delle patrie battaglie e i reduci della Brigata Alpi si ritrovarono uniti sotto la bandiera dell'associazionismo garibaldino, ma anche questo mondo dovette fare i conti con la nascita del regime mussoliniano, e la stessa famiglia Garibaldi vide suoi esponenti compiere scelte diametralmente opposte: Ezio Garibaldi sposò convintamente la causa fascista, mentre suo fratello Sante scelse la strada dell'esilio, caratterizzato da un'attiva militanza antifascista. Se la guerra d'Etiopia vide un garibaldinismo in camicia nera richiamarsi al consueto pantheon risorgimentale, fu solamente con il volontariato nella guerra civile spagnola e quindi nella Resistenza che si «restituì Garibaldi all'Italia»: anche in queste occasioni, furono molteplici i garibaldini di origine israelita che combatterono nel nome di quella tradizione, di quelle idealità, dopo essere stati prostrati dalle infamanti leggi razziali del 1938, contribuendo infine alla rinascita democratica dello Stato italiano e dell'associazionismo garibaldino su basi antifasciste e antirazziste.
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Il percorso espositivo si compone di 26 pannelli: 17 di carattere generale e 9 biografici, al fine di fornire al visitatore un quadro chiaro del contesto storico-sociale nel quale si mossero i rappresentanti della comunità ebraica dal Risorgimento alla rinascita democratica del Paese. La mostra è destinata a circolare in svariate città: nella sua tappa bolognese è corredata di cimeli e documenti originali conservati nel Museo e normalmente non visibili al pubblico, oppure provenienti da collezioni private.
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La mostra, a cura di Eva Cecchinato, Federico Goddi, Andrea Spicciarelli e Matteo Stefanori, è stata realizzata dall’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini “Giuseppe Garibaldi” (ANVRG) grazie al contributo annuale del Ministero della Difesa, con il patrocinio del Museo civico del Risorgimento di Bologna e del Museo Ebraico di Bologna. Progetto grafico di Simone Zappaterreno.
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VISITE GUIDATE:
Le visite guidate sono gratuite, previo pagamento del biglietto di ingresso al museo
domenica 23 febbraio 2020, ore 11, con Andrea Spicciarelli
domenica 29 marzo 2020, ore 11, con Andrea Spicciarelli e Francesca Panozzo
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CONVEGNO
Un incontro di studi sui temi della mostra è previsto per giovedì 19 marzo 2020, ore 15-17, presso il Museo Ebraico di Bologna (via Valdonica 1/5)
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 19.00 alle 21.00
Aperitivo filosofico finnanziario
aperitivo filosofico - finanziario a base dei 7 vizi capitali
Giovedì 6 Febbraio 2020 ore 19.00
Every Thursday with Mooddica!!!
Languorino prima di cena? 🤤
Niente problema‼️
Da Mooddica puoi assaporare un cuoppo, accompagnata da una buona birra, a soli 3€.
Si, hai capito bene! 🤩
• CUOPPO 🍟➕BIRRA🍺 = 3️⃣€
Vi aspettiamo 😎
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 20.30 alle 22.30
Nottetempo - Laboratorio di teatro immersivo
Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra,
varcando il confine del piacere,
per cibarsi dei sogni.
(Alda Merini)
Nottetempo è il primo laboratorio completamente dedicato al teatro immersivo.
Un laboratorio al confine tra la realtà e la finzione dove mettersi in gioco è l’inizio di un percorso tra sé e l’altro (spettatore?).
Uno degli scopi del lavoro sarà rendere lo spettatore il protagonista dell'esperienza, utilizzando un linguaggio spesso non verbale che unisce immaginazione e esperienza caricando di significato l'oscurità ed il silenzio.
Sarà un laboratorio sperimentale, nel corso del quale affronteremo, con strumenti diversi che vanno dal teatro di parola al teatro danza, dallo studio del ritmo alla narrazione, il rapporto tra l’allievo-attore, il personaggio e lo spettatore, andando verso una collaborazione reciproca, finalizzata al perfezionamento di un’azione immaginaria. Il percorso si svilupperà quindi attraverso reazioni e relazioni, nel quadro di un lavoro dinamico sulla parola e sul corpo.
Nottetempo è un percorso pluridisciplinare che coinvolge l’esplorazione dei sensi e del corpo e che vede l’ascolto come fonte di espressione, di creazione – corporea e drammaturgica – e di composizione poetica di uno spazio.
Il laboratorio si sviluppa in diverse fasi:
- introduzione al teatro immersivo;
- analisi delle poetiche del corpo, dello spazio, del silenzio, del buio, del discoloco;
- il linguaggio del non-detto, il linguaggio invisibile;
- le città e le azioni impossibili, senza forma e figura, da riempire;
- creazione di percorsi immersivi ed eventuale presentazione ad un pubblico;
Tra gli obiettivi ci sarà quello di creare dei percorsi, degli itinerari, un piano di azioni nel quale cercare delle risposte alle nostre domande, come ad esempio:
L’arte del racconto è l’arte del tacere?
Come si dà significato al silenzio?
Come si carica lo spazio?
Qual è la differenza tra percepire e partecipare?
Come trovare il senso del racconto, il punto in cui la storia si sta creando?
Come condividere l’immaginario?
Ogni giovedì, da ottobre a maggio 20.30 – 22.30
Open Day giovedì 3 Ottobre e giovedì 10 ottobre, ore 20.30 - 22.30
MASSIMO 18 PARTECIPANTI,
la priorità sarà data a chi parteciperà alla lezione di presentazione
Presso: Spazio Altrove, Viale Carlo Pepoli, 62/A
Info e prenotazioni: nottetempo@email.it – 3807184141
Sconti per studenti
Abbigliamento comodo
“I always saw better when my eyes were closed”
Tom Waits
Docenti:
Marco Alì
Dal 2007 formatore nel settore teatrale, del teatro narrazione e del movimento corporeo. Docente presso diverse accademie e scuole di teatro e di cinema, porta avanti studi nell’ambito pedagogico con particolare attenzione alla tradizione fiabesca e alle sue origini antropologiche. Autore di installazioni e spettacoli, si occupa in particolare di progetti che mettono in relazioni diversi linguaggi espressivi e sensoriali.
Giada Andrea Baccini
Allieva di Marco Alì dal 2015, oltre al teatro immersivo ha studiato improvvisazione teatrale e recitazione. Da diversi anni pratica yoga e si dedica al teatro per bambini.
Da Martedì 4 Febbraio 2020 ore 10.00 a Giovedì 6 Febbraio 2020 ore 17.00
Kojiology
Terzo appuntamento del programma
-KOJIOLOGY-
a cura di Pina Siotto
con l’Associazione Certificato di Washoku Kentei in Italia
Con il Patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano
Kojiology Class con la maestra Malica ferments
In questo corso di tre giorni si impara a produrre il Koji dalla A alla Z attraverso l’esperienza diretta e dettagliata delle varie fasi di maturazione (da 0 a 24 e 48 ore) e gli schemi tecnici di controllo della temperatura e umidità necessarie per lo sviluppo del fungo adatto alla produzione di preparazioni diverse.
c/o Eta Beta - Spazio Battirame, Via Battirame 11, 40138 Bologna
I giorno: • Ammollo del riso • Mushi (cottura del riso a vapore) • Tane kiri (inoculo delle spore) • Incubazione
II giorno: • Teire (miscelazione del koji preparato il giorno precedente) • Osservazione ed esperienza dello sviluppo del koji
III Giorno: • Osservazione ed esperienza dello sviluppo del koji
• De-Koji (conclusione della incubazione) • Karashi (disidratazione del koji)
Tra i temi trattati:
• Ingredienti e strumenti ideali
• Caratteristiche dell’ambiente
• Caratteristiche del Tane Koji (starter)
• Come costruire un Muro (camera di incubazione)
• Pianificazione della produzione
• Controllo della temperatura
• Relazione tra umidità e crescita del micelio
• Sviluppo e attività degli enzimi e benefici
• Cos’è l’Aspergillus oryzae
• Come si prepara il koji
• Altri ceppi
• Condimenti derivati dal koji
• Washoku: La cultura Giapponese del cibo
• Storia e cultura del koji
• Fermentare: uno stile di vita
La Kojiology Class sarà corredata dall'osservazione con un datalogger che permette di monitorare in tempo reale lo sviluppo del koji. Al termine del processo verrà analizzato il grafico lineare che si è prodotto nel corso dello sviluppo e si farà un raffronto con il grafico ideale suggerito dai produttori delle spore. Questo tipo di osservazione verrà quindi letta in funzione degli enzimi che si producono con lo sviluppo del koji.
MARIKA GROEN
Fondatrice di Malica ferments | Kojiologist | Fermentatrice ed insegnante itinerante | Connecting hub per gli entusiasti delle fermentazioni | Autrice| Fotografa |
Nata in Giappone, è attualmente la più attiva promotrice in Europa della tradizione del Koji. Viaggia instancabilmente per diffondere il suo modulo didattico, Kojiology: la tecnica di fabbricazione del Koji, la sua tradizione, storia, filosofia e applicazioni per la produzione dei più importanti prodotti giapponesi: Miso, Shoyu, Doburoku, Natto. Organizza un tour annuale in Giappone per conoscere le fermentazioni nei luoghi di produzione e per scoprire le applicazioni della coltura selvaggia nella tradizione nipponica. https://malicafe.weebly.com
4-5 febbraio 2020
Dalle ore 15.30 alle 17.30 alla fine delle lezioni di Marika Groen
☯🍷🍸KOJI TASTING HUB
Presentazione e degustazione di preparazioni originali a base di koji realizzate da fermentatori professionisti.
Con Marika Groen (@kojiologist), Annalisa Malerba (esperta di fitoalimiurgia), Josè de la Rosa (Future Food Institute, Food Alchemist Lab), Flavio Sacco (Fermentalista), Laura Angelina (Scarto), Marco Fortunato (I'm in fermentation), Nicolò Pagnanelli (Spontaneus).
c/o Eta Beta - Spazio Battirame, Via Battirame 11, 40138 Bologna.
Per informazioni: washokukenteibologna@gmail.com
- KOJIOLOGY è un programma dedicato alle fermentazioni giapponesi a cura di Pina Siotto con l’Associazione Certificato di Washoku Kentei in Italia
Il Koji è un fungo filamentoso (muffa) che viene utilizzato in alcune cucine dell’Asia orientale per trasformare diversi prodotti vegetali, soprattutto cereali e legumi. È alla base della cucina giapponese, per la produzione del Miso, del Sakè, della Salsa di soia, dell’aceto di riso e tantissimi altri cibi della cucina tradizionale (Washoku) e pertanto considerato “fungo nazionale” (kokkin). Particolarmente utilizzato per intensificare l’umami, sono molto interessanti le modifiche apportate alla consistenza di diversi cibi proteici, non solo vegetali. Apprezzato nella cultura tradizionale per i suoi effetti benefici, oggi viene studiato anche in relazione al microbioma.
Tre appuntamenti a Bologna per conoscere le straordinarie applicazioni di questo fungo in cucina e per apprendere i segreti della produzione tradizionale.
Una rete di fermentatori che operano nella regione emiliana e luoghi un po' misteriosi della città di Bologna, molto noti agli entusiasti dei cibi come terreno di coltura e ai professionisti della cucina che coltivano la curiosità e la ricerca. Ci saranno diverse sorprese!
Grazie a Eta Beta Cooperativa Sociale Fermentalista Future Food Institute I'm in fermentation Annalisa Malerba Malica ferments Associazione Scarto Spontaneus Washoku Culture milano
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 21.30 alle 02.30
Uomini da Bar
UOMINI DA BAR
giochi in società
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Dresscode: sneakers, horny and bastards
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COASTER
vinci shot, free card e altri fantastici premi
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ADMISSION
– dalle 21:30 alle 2:30
– con tessera Bart Club – A.R.C.O. – Arcigay
Shortcut:
– twinks < 31
For Free
– valid student ID ( University )
– cittadini residenti a Bologna
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per iscriverti al club, per informazioni su servizi e serate
aperto anche mercoledì e venerdì pomeriggio
dalle 16:30 alle 18:00.
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 10.30 alle 13.00
Under Construction
Il workshop "Under construction", che si terrà presso il LILEC il 6 febbraio 2020, riunisce studiose che si occupano, nelle rispettive lingue (greco moderno, ceco ed ebraico moderno) di Grammatica delle Costruzioni e di Semantica dei Frame applicate principalmente ai fenomeni discorsivi e testuali, con metodologie basate sull'uso e su dati reali.
Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne
CLUB – Circolo Linguistico dell’Università di Bologna
UNDER CONSTRUCTION
Giovedì 6 febbraio 2020
Sala Giunta, Via Cartoleria 5 (I piano)
ore 10.30
Kiki Nikiforidou
Università di Atene
Constructions and genre: conventionality and motivation
in the grammar of ‘stage directions’
ore 11.15
Mirjam Fried
Università Carolina di Praga
Discourse-referential categories in constructional networks:
the interactional datives in Czech
ore 12.00
Bracha Nir
Università di Haifa
Between morphology and syntax:
argument structure constructions in Hebrew
Coordina Francesca Masini
Info: http://corpora.ficlit.unibo.it/CLUB
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 19.30 alle 21.30
Corso di Drammaturgia
DRAMMATURGIA: DAL ROMANZO ALLA SCENA
DESCRIZIONE DEL CORSO
La scrittura drammaturgica porta con sé una particolare esigenza rispetto ad altre forme letterarie: essa nasce appositamente per essere letta o interpretata ad alta voce in comunità, prevede dunque un momento di condivisione tra corpi e voci che rappresentano o assistono a una determinata rappresentazione del mondo. Come tutte le forme artistiche, la scrittura mira appunto a rappresentare la realtà o un frammento di essa, e la sua struttura dipende inevitabilmente dal concetto che si ha sia di rappresentazione che di realtà.
La forma drammaturgica è stata rivisitata e ridefinita più volte nel corso della storia. Da "La Poetica" di Aristotele, in cui viene definito un “dramma” che rispetta determinate regole di unità e di logica, si sono sviluppate nei secoli successivi svariate forme e teorie riguardo la composizione drammatica. Se il dramma aristotelico si basa su certi principi di chiarezza e di verosimiglianza, ove spesso si rappresenta il rapporto tra individuo e coro/comunità, nel rinascimento nasce il “dramma moderno”. In esso l’interiorità dell’individuo, i rapporti intersoggettivi e la capacità decisionale dell’uomo diventano priorità e, pur mantenendo una certa coerenza con i principi aristotelici, il dramma moderno vuole ricreare un frammento della realtà assestante capace di illudere lo spettatore che le parole ivi presenti appartengano non all’autore ma ai personaggi del dramma. Questa forma subisce una “crisi” e viene contestata tra fine ‘800 e inizio ‘900: opere come quelle di Ibsen o di Strindberg evidenziano la suddetta crisi attraverso elementi prima estranei che però permettono al dramma di mantenere una apparenza “assoluta”. Esperienze come quelle di Brecht e Piscator rifiutano la forma drammatica che mira a illudere lo spettatore e non a coinvolgerlo, e cercano un tipo di teatralità, definita “epica”, che permette allo spettatore di riflettere. Cercano un tipo di testualità che serva ad allontanarsi emotivamente dalle vicende rappresentate per poter “vedere meglio”, per pensare in maniera critica. Durante il corso del ‘900 emergono, e durante la seconda metà del secolo prendono forma, quelle esperienze “post-drammatiche” come possono essere alcuni testi di Roland Schimmelpfenning e di Sarah Kane, ove si vedono diversi modi di rappresentare la realtà attraverso l’individuo e i rapporti con se stesso e gli altri, allontanandosi ulteriormente dalla logica aristotelica.
Il corso mira alla creazione di una drammaturgia originale a partire da "I demoni" di F. Dostoevskij o, in alternativa, da un romanzo scelto dallo studente. Partendo da uno studio del materiale letterario iniziale, dalle sue linee narrative, gli allievi affronteranno il concetto di coinvolgimento/implicazione per esplorare insieme al docente le possibilità drammatiche presenti nel romanzo proposto.
MODALITA’ DEL CORSO
Inizio del corso: Giovedì 30 Gennaio 2020 (è possibile iscriversi fino a fine Marzo).
Il corso si terrà presso Sharazàd - Centro Culturale ogni Giovedì dalle 19,30 – 21,30* fino al mese di Luglio.
*primo incontro gratuito.
Numero massimo 15 partecipanti.
Si rivolge a coloro che desiderano approfondire l’aspetto drammaturgico o a chi ha già esperienza nella disciplina.
Non comporta l’adesione ad un progetto performativo.
INFO E ISCRIZIONI: centrosharazad@gmail.com
http://www.sharazad.org/drammaturgia/