Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 11.00 alle 18.00
Expo Bologna 2020
La Galleria d’Arte Contemporanea Wikiarte
in Via San Felice 18 – Bologna
È lieta di informarvi che
giovedì 23 gennaio 2020
ore 17.00
si terrà l’apertura della mostra
EXPO BOLOGNA 2020
X edizione
Con le opere di
Bob Tal, Bruno Greco, Carla Rigato, Carmelo Vicente Rossi, Claudia Majoli, Fabrizio Fabbroni, Davide Grassia, Gianni Panciroli, Loretta Cavicchi, Manuela Andreoli, Mauro Masetti, Orlando Allocca, Susi Zucchi, Zdenka Zouharova.
e degli artisti in permanenza
Andrea Sangalli, Angelo Licari, Anna Maria Maciechowska, Antonella Bertoni, Bernard Merces, Ezio Tambini, Fabrizio Cadoppi, Francesca Guariso, Gian Luca Galavotti, Giovanna Regazzi, Giovanni Trimani, Luca Tridente, Marco Fajer, Mario Esposito, Mauro Martin, Marzia Roversi, Michele Liparesi, Michele Pucacco, Nicola Nunziati, Nicola Pica, Odile Chalmin, Roberto Re, Ronak Moshiri, Sabino Galante, Sauro Benassi, Walter Marin.
Dalla preistoria ad oggi, l’arte ha raccontato la sensibilità umana in relazione alla storia. Le mode e gli stili hanno esplorato ogni forma espressiva fino alle perfomance e alle installazioni contemporanee. Il linguaggio è l’energia comunicativa che attraversa i sensi dell’artista fino a stimolare chi ammira l’opera. È un codice libero dalla storicità che non può librarsi lontano da essa perché ne è il contenuto stesso e l’essenza. Il tempo ha segnato avanguardie e correnti artistiche. Nel 2020 quali sono i movimenti che appartengono a questa epoca? In questo mondo globale non c’è rivoluzione in atto. Non c’è evoluzione in corso. Non c’è limite ai desideri che possono essere rappresentati. L’inizio di un nuovo decennio crea l’aspettativa di qualcosa di nuovo. Il messaggio inserito nel contesto può trattarsi di valori sociali, morali e religiosi, storici, politici o sentimentali. Ma può anche astenersi dal caricare l'opera e limitarsi a riprodurre una scena così come la si vede o la si sente. La necessità dell’artista è condividere la sua intuizione che sia una poetica o una ricerca tecnica. I soggetti scelti non hanno un denominatore comune se non la bellezza. E’ una libera scelta coerente con la volontà espressiva. Sarà poi il pubblico ad apprezzare il risultato finale.
Citando l’autore Guillaume Musso: “Per sfuggire alla brutalità di un’epoca governata dalla scienza, dalla stupidità e dal razionalismo economico, quali altre armi ci restano se non l’arte, la bellezza e l’amore?”
A cura di
Luca Ricci
Sponsorizzata e pubblicizzata da:
www.ristrutturazioni.com
www.axeleventsmanagement.com
www.fogacci.net
www.virtualstudios.it
www.kooness.com
www.mgpsrl.it
www.palazzopallavicini.com
www. digitalsuits.it
Location:
Galleria Wikiarte
Via San Felice 18
40122, Bologna
Durata mostra:
dal 23 gennaio al 18 febbraio 2020
termine mostra 18 febbraio ore 15.00
Apertura mostra
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 18.00
Info e contatti:
Mail: info@wikiarte.com
Sito: www.wikiarte.com
Tel: 0515882727
Seguici sui social:
Instagram: @galleria_wikiarte #galleriawikiarte
Facebook: Galleria Wikiarte
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 17.30 alle 21.30
Giovedì Fabbri Spritz
“I Colori Dell’Aperitivo Italiano”
Tutti da scoprire
Giovedì 6 febbraio dalle 17.30 in poi
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 17.30 alle 20.00
Antiprincipesse . Alla Ricerca della Bambina che è in Me
Grande appuntamento al femminile in Odeon Gallery....da segnare in agenda!!🥰🤩🕉
☛ ANTIPRINCIPESSE . Alla Ricerca della Bambina che è in Me ☚
☛ Giovedì 6 febbraio ore 17:30 - 20:00
Incontro-laboratorio esperienziale nel quale si uniranno presentazione del Lunario della Dea - calendario mestruale 2020 "NuovePrincipesse" + LABORATORIO di Arteterapia e scrittura creativa ricontattando e risvegliando la nostra bambina interiore.
Faremo un laboratorio di arteterapia, contattando l'energia esplosiva e e creativa della bambina che vive in ognuna di noi!
All'interno dell'ambito di Figurabilia . Piccolo Festival dell'Arte Iconica, collettiva di artiste tutta al femminile, un incontro prezioso per la nostra essenza...imperdibile!!
Per partecipare è necessaria la prenotazione
☛ https://www.facebook.com/calendariomestruale/
Sarà un cerchio di condivisione e riconnessione con la nostra Sé Bambina e quegli aspetti 'stigmatizzati' di noi che ci hanno fatte sentire le pecore nere di casa. Ma oggi riconosciamo questo come un valore aggiunto riscoprendoci Nuove e perfette nella nostra unica essenza e non più costrette a viverci e guardarci secondo un ideale di perfezione.
Condurrà il cerchio Chiara Chiostergi, autrice del Lunario della Dea - calendario mestruale, che introdurrà e spiegherà il valore e l'uso di un calendario mestruale, la scelta di questo tema e il significato di recupero del nostro personale potere femminile, anche attraverso la riconciliazione con la nostra bambina interiore.
Proporrà per noi, con la sua delicata e sopraffina sensibilità, il cammino emozionante grazie al quale ricontattare in noi la presenza viva dell'energia istintual
☛ Contributo per l'incontro: 15 euro
☛ Vestiti comoda e con abiti che si possono sporcare (verranno usati colori lavabili).
IN VENDITA, PER CHI VORRA' , IL CALENDARIO MESTRUALE LUNARIO DELLA DEA
INFO
+39 348 7462005 | odeongallery@gmail.com
Da Martedì 4 Febbraio 2020 ore 09.30 a Venerdì 7 Febbraio 2020 ore 16.00
Open Week Febbraio 2020
Vuoi avere un assaggio del corso biennale?
Iscriviti e partecipa alla prossima Open Week in programma
dal 4 al 7 Febbraio
dalle 9 alle 16 presso la nostra sede a Bologna.
Ti aspettano 4 giornate gratuite di formazione in aula insieme ai nostri docenti, che ti mostreranno cosa significa formarsi con Palmer School.
Fai il primo passo per il tuo futuro da hairstylist!
Programma
Day #1 | Introduzione all’Accademia; presentazione dell’evento e del team; il parrucchiere nell’era di Instagram; workshop sulla colorazione.
Day #2 | Lezione e workshop di brushing.
Day #3 | Lezione di colorimetria; laboratorio artistico sulla colorimetria.
Day #4 | Lezione e workshop di acconciatura.
Non puoi partecipare all’Open Week?
Richiedi un appuntamento scrivendoci un messaggio qui. Ti aspettiamo!
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 16.00 alle 20.00
UN AIUTO PER WILLI
Che dire Willi, hai trascorso la tua vita all'interno di vari canili, alcuni brutti , abbiamo cercato di darti un po di conforto portandoti presso una struttura adeguata, dove, grazie alla dedizione e alle cure amorevoli dei volontari sei cambiato tanto , ti abbiamo finalmente visto sereno, questo ci ha donato gioia e ci ha ricompensati degli sforzi e le spese affrontate,
Ora, purtroppo , ci giunge una triste notizia , un probabile mastocitoma (tumore maligno) presumibilmente inoperabile.
Faremo ancora una volta ciò che si riterrà indispensabile e con il cuore in mano siamo a chiedere per te un aiuto economico.
Le spese sanitarie ammontano tuttora a 703,00 euro ( TAC TOTAL BODY - BIOCHIMICO COMPLETO-AGO ASPIRATO ED ESAME ISTOLOGICO - SNAP TEST 4DX) anche il più piccolo aiuto potrà fare la differenza per il nostro nonnino.
Le coordinate per le donazioni sono:
- CONTO CORRENTE POSTALE:
Compilando un bollettino postale inserendo l'importo e la causale "offerta OIPA BOLOGNA - PER WILLI" su c/c n.43 03 52 03 intestato a: OIPA Italia
- BONIFICO BANCARIO
Effettuando un bonifico con l'importo desiderato sul conto corrente n.43 03 52 03 banco posta Codice IBAN: IT28 P076 0101 6000 0004 3035 203 con la causale "offerta OIPA BOLOGNA - PER WILLI"
- PAYPAL
Effettuando una donazione online a questo indirizzo: http://www.oipa.org/italia/sezioni/bologna.html
Causale: "offerta OIPA BOLOGNA - PER WILLI"
É IMPORTANTISSIMO CHE LA CAUSALE SIA SCRITTA CORRETTAMENTE ALTRIMENTI LE DONAZIONI RIMARRANNO IN SEDE CENTRALE, ANDIAMO A RIPETERLA:
"OFFERTA OIPA BOLOGNA - PER WILLI"
E' altresi importante comunicare se possibile quando viene effettuata una donazione al numero 051404580 o tramite sms / whatsapp al numero 331 3112796 oppure tramite mail all'indirizzo bologna@oipa.org, al fine di avere sempre le donazioni aggiornate "in tempo reale" e chiudere l'evento non appena raggiunta la cifra richiesta oltre che ringraziarvi personalmente per l'aiuto concreto.
Grazie di cuore a tutti coloro che vorranno aiutare nonno Willi
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 16.00 alle 17.30
Danza in Gravidanza e Fascia
Danzatrice e insegnante:
Nicoletta Mastroianni, operatrice VentreLuna - danza e teatro per il femminile in gravidanza ed esogestazione
Ostetrica:
Elisabetta Lelli (associazione "Quarto di Luna")
Consulente babywearing:
Rossella Lemma
*A BOLOGNA, incontri ogni Giovedì dalle 16.00 alle 17.30 fino a giugno 2020 presso CENTRO NATURA via degli Albari 4/a
*A CASTELMAGGIORE, da gennaio 2020, incontri ogni venerdì dalle 10.30 alle 12.00 presso GRAND JETÉ DANCE ACADEMY in via La Pira 54.
PER INFORMAZIONI chiamare il 3388982850 o scrivere ad acquaesuoni@gmail.com
Il corso, a cadenza settimanale, è rivolto a donne che desiderano vivere l'attesa nella piena consapevolezza e condivisione della propria creatività.
Essere toccate dalla musica facendo esperienza del ritmo/corpo/senso e della melodia/emozione/fluidità, attraverso un movimento autentico e la conoscenza di semplici passi e simboli, non solo contribuisce a sviluppare armonia e benessere interiore ma costituisce anche una via di scoperta gioiosa.
Le gestualità e i movimenti, vissuti dall'interno e all'interno di una cornice esperienziale e artistica dedicata ai mesi di gestazione, conducono naturalmente a sperimentare il piacere del corpo e del ballo nei mesi di trasformazione che precedono la nascita.
Il percorso è, inoltre, aperto alle neo mamme che desiderano danzare col proprio bambino in fascia o marsupio (in esogestazione e fino ai 18/24 mesi) per cullare e/o riattivare il piccolo, per giocare insieme, per risvegliare e rafforzare il naturale legame tra mamma/bimbo e mamme e bimbi. L'esperienza consente, infatti, di vivere il reciproco contatto fisico (fondamentale nei primi nove mesi dalla nascita, poiché in questo periodo avviene il processo di attaccamento che permette di gettare le basi di una relazione solida) nella musica e nella danza, quali supporti e veicoli di capacità percettive, funzioni cognitive e sviluppo emozionale.
Nel percorso di Danzamovimento si alterneranno le figure professionali di tre mamme: Nicoletta Mastroianni, insegnante e danzatrice, presidente dell'associazione "La spirale meravigliosa", che guiderà tutti gli incontri; Elisabetta Lelli, ostetrica, che accompagnerà un incontro a trimestre conducendo il "cerchio delle donne" per la condivisione e rielaborazione dei cambiamenti vissuti; Rossella Lemma, consulente babywearing, che spiegherà l'utilizzo corretto delle fasce.
Mamme siete benvenute per vivere in condivisione un'esperienza di bellezza e gioia!
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 15.00 alle 16.00
Tessuti aerei per ragazzi 11-14 anni
Tutti i giovedí corso di tessuti aerei per ragazze e ragazzi delle scuole medie (11-14 anni) al PraT condotti da Maddalena Pasini.
Per lezioni di prova è necessario prenotare scrivendo a teatrodelpratello@gmail.com
Giovedì ore 15.00-16.00
Tessuti aerei è una disciplina acrobatica circense che consiste nel salire su due tessuti morbidi e comporre figure su di essi. Si comincia imparando le differenti salite per arrivare a conoscere i nodi o le chiavi, in progressione dai più semplici ai più complessi. Da ognuno di questi si apre un ventaglio di possibili figure. Il corso prevede un riscaldamento e un potenziamento, una prima parte tecnica di insegnamento delle figure e memoria del corpo, e una seconda parte di libera espressione sui tessuti. I tessuti a disposizione degli allievi saranno, da quest’anno, tre.
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 17.00 alle 19.30
L’uomo non è buono. Sette lezioni per la critica del progresso
Corso di formazione con lezioni di Damiano Palano, Maria Russo, Marco Spagnuolo, Ubaldo Fadini, Gennaro Imbriano, Miguel Mellino, Mario Tronti, Franco Piperno.
[A seguire testo di presentazione e calendario delle lezioni.]
La storia della modernità capitalistica sembra correre lungo un’inesorabile dialettica: progressisti contro conservatori, ovvero sinistra contro destra. A questi due poli, corrispondono due antitetiche concezioni dell’uomo, inteso genericamente come essere umano (maschile e femminile): da una parte, ontologicamente buono o comunque tendente al bene, quindi destinato a un’evoluzione positiva; dall’altra, homo homini lupus, quindi bisognoso del sovrano per uscire dallo stato di natura e regolare le proprie pulsioni distruttive. Una teleologia fiduciosa nell’evoluzione della Storia si contrappone a una teologia politica continuamente tesa a trattenere la forza del male. Un gioco a somma zero, senza scarti, senza possibilità di fuoriuscita. Dentro questa dialettica, le attitudini dell’essere umano generico sono state trasformate dal capitale e rese funzionali alla sua specifica forma di civilizzazione.
Proviamo a spezzare questa gabbia d’acciaio, formulando un compito di ricerca teorica: un’ipotesi rivoluzionaria che rompa con la dialettica tra progresso e conservazione, tra sinistra e destra, tra fede nella bontà e inevitabilità dell’autodistruzione. Ne troviamo tracce importanti in chi ha provato a leggere Marx contro se stesso, contro il circolo vizioso del progressismo e della teleologia storicista di cui è invece impregnato il marxismo. E al contempo, sincronicamente, ha provato a leggere la grande tradizione conservatrice contro i propri fini, piegando e rovesciando i fondamentali elementi lì presenti di una critica radicale del capitalismo. In convergente disaccordo con Marx. In divergente accordo con i conservatori. Per dirla ancora con Tronti: meglio un grande reazionario che un piccolo rivoluzionario.
Nel corso del Novecento, infatti, la teologia politica ha lasciato il posto alla teologia della tecnica. La scienza è divenuta una religione, che si pretende neutrale e oggettiva. La storia dello sviluppo capitalistico si è pienamente immedesimata con la linea del progresso: questa è l’autonarrazione del sistema dominante nel nome dell’interesse generale, che è sempre l’interesse del capitale.
Il corso di formazione ripercorrerà allora la storia dell’antropologia negativa per individuare le tracce rivoluzionarie di una critica del progresso, ovvero di una critica dell’ordine del discorso capitalistico. È possibile sottrarre la critica del progresso dalle mani dei reazionari? È possibile una critica della scienza che non ricada in mitologie primitiviste e nostalgie banalmente anti-moderne? È possibile ripensare un discorso sovversivo a partire da una genealogia non illuminista e anti-universalista? È possibile sostenere la tesi: il contrario di destra non è sinistra ma rottura rivoluzionaria? Queste sono le domande che affronteremo nelle diverse lezioni.
Calendario delle lezioni
Tagliare la testa a Rousseau [principali autori di riferimento: Machiavelli e Hobbes] - Damiano Palano (giovedì 23 gennaio)
Il nichilismo come problema [principali autori di riferimento: Dostoevskij, Nietzsche, Nečaev] - Maria Russo e Marco Spagnuolo (giovedì 30 gennaio)
Perché le istituzioni? [principali autori di riferimento: Gehlen, Anders, Adorno] - Ubaldo Fadini (giovedì 6 febbraio)
Crisi, tempo, civiltà [principali autori di riferimento: Koselleck e Heidegger] - Gennaro Imbriano (giovedì 13 febbraio)
Contro l’universalismo: dai giacobini neri a Fanon - Miguel Mellino (giovedì 20 febbraio)
L’uomo tedesco come sintomo [principali autori di riferimento: Musil, Schmitt, Jünger] - Mario Tronti (giovedì 27 febbraio)
Per la critica della scienza - Franco Piperno (giovedì 5 marzo)
★ Il calendario potrebbe ricevere delle piccole modifiche.
★ Il costo del corso è di 50 euro (comprensivo di tessera associativa e eventuale materiale didattico)
★Il corso è riservato ai soci.
★ Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
★ Per info e iscrizioni scrivere a: gateway.pensierocritico@gmail.com
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 17.30 alle 19.30
Per ricordare Leonardo Sciascia: Todo Modo al GdL
Per l'incontro del mese di febbraio la scelta del GdL narrativa è caduta su Leonardo Sciascia per celebrare i trenta anni della sua scomparsa, avvenuta nel novembre del 1989, e per ricordare l'importanza di quest'autore nella società civile e nella cultura italiana.
Il titolo “Todo Modo” riprende una citazione dagli Esercizi Spirituali di Sant'Ignazio di Loyola “Todo modo para buscar la voluntad divina"= "Ogni mezzo per cercare la volontà divina", modello di cultura elitaria rappresentata da uno dei protagonisti, Don Gaetano.
Il libro è una durissima denuncia della politica e della gestione del potere degli anni '70 e fu pubblicato nel 1974, nello stesso anno del libro di Eugenio Scalfari e Giuseppe Turani “Razza Padrona”, che descrive dal dopoguerra fino agli anni '70 le connivenze occulte delle classi dirigenti.
Dopo tanti anni dalla sua pubblicazione, cercheremo di comprendere se la chiave di lettura della società italiana degli anni '70 descritta da Sciascia sia ancora attuale nell'Italia di oggi.
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 17.00 alle 01.00
Bologna sour - Il Cocktail Al Tortellino
Tutti i giovedi vieni a scoprire l'evento dedicato al primo cocktail gastronomico brevetto certificato in camera di commercio!
Bologna Sour - Il cocktail al Tortellino
Servito insieme a Tortellini fatti in casa
Vuoi ascoprire una nuova frontiera del beverage ?
Ti aspettiamo
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 17.30 alle 19.00
Ebrei in Camicia Rossa | Inaugurazione
La storia del Risorgimento italiano è anche la vicenda di una comunità – quella ebraica – che, attraverso la partecipazione col pensiero e l'azione di molti dei suoi rappresentanti, scelse di essere attiva protagonista nel processo di costruzione dello stato unitario, prima del 1861, e del suo consolidamento, all'indomani dell'Unità. Un protagonismo che, molto spesso, volle dire indossare quella camicia rossa mitizzata da Giuseppe Garibaldi, l'Eroe dei Due Mondi, fin dalle sue prime imprese sudamericane. Moltissimi furono difatti i volontari di origine ebraica che combatterono con quella divisa in difesa della Repubblica Romana nel 1849, che si arruolarono nei Cacciatori delle Alpi dieci anni dopo, seguendo poi il Generale nizzardo nella spedizione dei Mille, al Volturno, e quindi in Aspromonte, a Bezzecca, a Mentana, a Digione. Un percorso questo che non implicava solamente la lotta per l'indipendenza ed il completamento dell'unità della Penisola, ma anche la dimostrazione della piena aderenza agli ideali patriottici e nazionali da parte di una comunità che aspirava a dirsi italiana a pieno titolo.
E ancora, quando la tradizione garibaldina venne ripresa dal figlio di Garibaldi, Ricciotti, in occasione delle rivolte cretesi del 1897, la comunità ebraica rispose al pari dei vecchi e dei nuovi garibaldini, accorrendo ad Atene, e poi in Francia nel 1914, e l'anno successivo nelle trincee della Prima guerra mondiale, indossando un simbolo fatto proprio da quell'“altra” Italia che le gerarchie ufficiali e la stessa monarchia sabauda avevano prima coadiuvato e quindi accantonato, perché ormai ritenuto “sovversivo”.
Nel primo dopoguerra i veterani delle patrie battaglie e i reduci della Brigata Alpi si ritrovarono uniti sotto la bandiera dell'associazionismo garibaldino, ma anche questo mondo dovette fare i conti con la nascita del regime mussoliniano, e la stessa famiglia Garibaldi vide suoi esponenti compiere scelte diametralmente opposte: Ezio Garibaldi sposò convintamente la causa fascista, mentre suo fratello Sante scelse la strada dell'esilio, caratterizzato da un'attiva militanza antifascista. Se la guerra d'Etiopia vide un garibaldinismo in camicia nera richiamarsi al consueto pantheon risorgimentale, fu solamente con il volontariato nella guerra civile spagnola e quindi nella Resistenza che si «restituì Garibaldi all'Italia»: anche in queste occasioni, furono molteplici i garibaldini di origine israelita che combatterono nel nome di quella tradizione, di quelle idealità, dopo essere stati prostrati dalle infamanti leggi razziali del 1938, contribuendo infine alla rinascita democratica dello Stato italiano e dell'associazionismo garibaldino su basi antifasciste e antirazziste.
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Il percorso espositivo si compone di 26 pannelli: 17 di carattere generale e 9 biografici, al fine di fornire al visitatore un quadro chiaro del contesto storico-sociale nel quale si mossero i rappresentanti della comunità ebraica dal Risorgimento alla rinascita democratica del Paese. La mostra è destinata a circolare in svariate città: nella sua tappa bolognese è corredata di cimeli e documenti originali conservati nel Museo e normalmente non visibili al pubblico, oppure provenienti da collezioni private.
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La mostra, a cura di Eva Cecchinato, Federico Goddi, Andrea Spicciarelli e Matteo Stefanori, è stata realizzata dall’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini “Giuseppe Garibaldi” (ANVRG) grazie al contributo annuale del Ministero della Difesa, con il patrocinio del Museo civico del Risorgimento di Bologna e del Museo Ebraico di Bologna. Progetto grafico di Simone Zappaterreno.
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VISITE GUIDATE:
Le visite guidate sono gratuite, previo pagamento del biglietto di ingresso al museo
domenica 23 febbraio 2020, ore 11, con Andrea Spicciarelli
domenica 29 marzo 2020, ore 11, con Andrea Spicciarelli e Francesca Panozzo
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CONVEGNO
Un incontro di studi sui temi della mostra è previsto per giovedì 19 marzo 2020, ore 15-17, presso il Museo Ebraico di Bologna (via Valdonica 1/5)
Da Martedì 4 Febbraio 2020 ore 10.00 a Giovedì 6 Febbraio 2020 ore 17.00
Kojiology
Terzo appuntamento del programma
-KOJIOLOGY-
a cura di Pina Siotto
con l’Associazione Certificato di Washoku Kentei in Italia
Con il Patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano
Kojiology Class con la maestra Malica ferments
In questo corso di tre giorni si impara a produrre il Koji dalla A alla Z attraverso l’esperienza diretta e dettagliata delle varie fasi di maturazione (da 0 a 24 e 48 ore) e gli schemi tecnici di controllo della temperatura e umidità necessarie per lo sviluppo del fungo adatto alla produzione di preparazioni diverse.
c/o Eta Beta - Spazio Battirame, Via Battirame 11, 40138 Bologna
I giorno: • Ammollo del riso • Mushi (cottura del riso a vapore) • Tane kiri (inoculo delle spore) • Incubazione
II giorno: • Teire (miscelazione del koji preparato il giorno precedente) • Osservazione ed esperienza dello sviluppo del koji
III Giorno: • Osservazione ed esperienza dello sviluppo del koji
• De-Koji (conclusione della incubazione) • Karashi (disidratazione del koji)
Tra i temi trattati:
• Ingredienti e strumenti ideali
• Caratteristiche dell’ambiente
• Caratteristiche del Tane Koji (starter)
• Come costruire un Muro (camera di incubazione)
• Pianificazione della produzione
• Controllo della temperatura
• Relazione tra umidità e crescita del micelio
• Sviluppo e attività degli enzimi e benefici
• Cos’è l’Aspergillus oryzae
• Come si prepara il koji
• Altri ceppi
• Condimenti derivati dal koji
• Washoku: La cultura Giapponese del cibo
• Storia e cultura del koji
• Fermentare: uno stile di vita
La Kojiology Class sarà corredata dall'osservazione con un datalogger che permette di monitorare in tempo reale lo sviluppo del koji. Al termine del processo verrà analizzato il grafico lineare che si è prodotto nel corso dello sviluppo e si farà un raffronto con il grafico ideale suggerito dai produttori delle spore. Questo tipo di osservazione verrà quindi letta in funzione degli enzimi che si producono con lo sviluppo del koji.
MARIKA GROEN
Fondatrice di Malica ferments | Kojiologist | Fermentatrice ed insegnante itinerante | Connecting hub per gli entusiasti delle fermentazioni | Autrice| Fotografa |
Nata in Giappone, è attualmente la più attiva promotrice in Europa della tradizione del Koji. Viaggia instancabilmente per diffondere il suo modulo didattico, Kojiology: la tecnica di fabbricazione del Koji, la sua tradizione, storia, filosofia e applicazioni per la produzione dei più importanti prodotti giapponesi: Miso, Shoyu, Doburoku, Natto. Organizza un tour annuale in Giappone per conoscere le fermentazioni nei luoghi di produzione e per scoprire le applicazioni della coltura selvaggia nella tradizione nipponica. https://malicafe.weebly.com
4-5 febbraio 2020
Dalle ore 15.30 alle 17.30 alla fine delle lezioni di Marika Groen
☯🍷🍸KOJI TASTING HUB
Presentazione e degustazione di preparazioni originali a base di koji realizzate da fermentatori professionisti.
Con Marika Groen (@kojiologist), Annalisa Malerba (esperta di fitoalimiurgia), Josè de la Rosa (Future Food Institute, Food Alchemist Lab), Flavio Sacco (Fermentalista), Laura Angelina (Scarto), Marco Fortunato (I'm in fermentation), Nicolò Pagnanelli (Spontaneus).
c/o Eta Beta - Spazio Battirame, Via Battirame 11, 40138 Bologna.
Per informazioni: washokukenteibologna@gmail.com
- KOJIOLOGY è un programma dedicato alle fermentazioni giapponesi a cura di Pina Siotto con l’Associazione Certificato di Washoku Kentei in Italia
Il Koji è un fungo filamentoso (muffa) che viene utilizzato in alcune cucine dell’Asia orientale per trasformare diversi prodotti vegetali, soprattutto cereali e legumi. È alla base della cucina giapponese, per la produzione del Miso, del Sakè, della Salsa di soia, dell’aceto di riso e tantissimi altri cibi della cucina tradizionale (Washoku) e pertanto considerato “fungo nazionale” (kokkin). Particolarmente utilizzato per intensificare l’umami, sono molto interessanti le modifiche apportate alla consistenza di diversi cibi proteici, non solo vegetali. Apprezzato nella cultura tradizionale per i suoi effetti benefici, oggi viene studiato anche in relazione al microbioma.
Tre appuntamenti a Bologna per conoscere le straordinarie applicazioni di questo fungo in cucina e per apprendere i segreti della produzione tradizionale.
Una rete di fermentatori che operano nella regione emiliana e luoghi un po' misteriosi della città di Bologna, molto noti agli entusiasti dei cibi come terreno di coltura e ai professionisti della cucina che coltivano la curiosità e la ricerca. Ci saranno diverse sorprese!
Grazie a Eta Beta Cooperativa Sociale Fermentalista Future Food Institute I'm in fermentation Annalisa Malerba Malica ferments Associazione Scarto Spontaneus Washoku Culture milano
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 17.45 alle 19.15
Danza contemporanea e Teatro Danza
CORSO DI DANZA CONTEMPORANEA
Prospettive e dinamiche in danza contemporanea e teatro danza.
Con Yiskah Jessica Cestaro
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Per partecipare alla prova iscriviti qui:
info.centrosoma@gmail.com - 3481315768
La lezione di prova prevede un contributo da parte del partecipante:
10 euro intero / 5 euro studenti universitari
Il contributo viene rimborsato in caso di iscrizione.
Tutte le lezioni si svolgono nel centro storico di Bologna:
*Lunedì: livello intermedio h 18/19:30
Scuola Team Cuba / P.zza Galileo 4
*Martedì: livello principiante h 17:45/19:30
Scuola Team Cuba / P.zza Galileo 4
*Giovedì: livello unico h 17:45/19:15
Centro Soma / Via S. Stefano 15
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IL CORSO abbraccia temi che si riferiscono sia alla danza contemporanea che alla ricerca performativa. Indagheremo le caratteristiche strutturali e meccaniche del corpo al fine di individuare le chiavi che aprono ad una costruzione consapevole ed organica del movimento in danza. Attraverso lo studio e l’analisi di queste chiavi, rivolgeremo l’attenzione ad aspetti tecnici, creativi ed espressivi. Il training è articolato su più fronti (floorwork, tecnica contemporanea, partnering, esplorazione, improvvisazione, composizione, coreografia), attraverso i quali familiarizzeremo con la gestione del peso, del ritmo e dello spazio, al fine di sviluppare Presenza, in intimo dialogo tra la nostra dimensione interiore e l’ambiente circostante. Resteremo disponibili alla dimensione simbolica e teatrale. Alcune lezioni possono essere accompagnate da musica dal vivo.
IL CORSO è COSì SUDDIVISO:
-TECNICA CONTEMPORANEA
Lunedì (livello intermedio)
Martedì (livello principiante)
Il training è vigoroso, finalizzato alla comprensione e all'attuazione di un movimento consapevole ed organico in danza.
Le lezioni si articolano su più fronti: floorwork integrato ad elementi di sbarra a terra, partnering, coreografia, improvvisazione. Il corpo lavora nella direzione dell'allineamento organico, si potenzia, sviluppa prontezza, agilità, elasticità, coordinazione e resilienza.
Il percorso è fortemente influenzato dall'Axis Syllabus.
-ATELIER PERFOMATIVO
Giovedì (livello unico)
Laboratorio esperienziale di ricerca e creazione:
intenzione, scelta intuitiva, relazione.
Abitare il corpo attraversando processi di esplorazione, composizione, analisi, ricerca e costruzione del movimento. Il focus ci guiderà a contattare nel corpo il tema trattato (i temi possono essere proposti dall'insegnante o emergere dal gruppo).
I DUE PERCORSI sono da considerarsi complementari. Si sostengono, si intrecciano e si nutrono vicendevolmente. Il lavoro è pensato su una frequenza bisettimanale. Resta comunque POSSIBILE PARTECIPARE A UN GIORNO SOLTANTO, perché possono essere intesi anche come percorsi distinti.
Questo corso è rivolto a danzatori, attori e a tutti coloro che desiderano sperimentare il corpo che danza, in ogni sua potenzialità. Non è necessario avere esperienza.
YISKAH JESSICA CESTARO
è danzatrice, performer, yogini, ricercatrice nell’ambito delle terapie somatiche (operatrice certificata Reiki, Shiatsu, Ayurvedica e Craniosacrale Biodinamica basata sulla Mindfulness),
“La mia ricerca in danza integra linguaggi diversi, che dialogano, contaminandosi. Il mio interesse per l’espressione corporea, per la danza e per le pratiche fisiche-meditative è congiunto allo studio delle danze tradizionali africane, della danza contemporanea e del teatro danza e profondamente arricchito dall’analisi biomeccanica dell’anatomia in movimento (Axis Syllabus). La mia esperienza in danza mi porta ad individuare proprio nelle differenze di linguaggio, quella “diversità che accomuna” e che rimanda al senso di un’origine creativa primordiale, che può svincolarsi da una forma convenzionale.” Yiskah
Yiskah a iniziato con la danzatrice e coreografa Paola Palmi e con la musicoterapeuta, vocalista e attrice Chiara Stefani; con loro ha lavorato per anni nelle compagnie Lavori in Corso, Gal, Cat e collaborato in progetti teatrali e di regia, anche rivolti a ragazzi diversalmente abili. Ha studiato per anni con Lucia Palladino, che l’ha introdotta all’analisi biomeccanica del movimento in danza attraverso l’Axis Syllabus, sistema di lavoro elaborato dal pedagogo e danzatore Frey Faust. Dall'incontro con Lucia sono cambiate in modo decisivo la pratica personale, lo stile di vita e il modo d’insegnare. Attualmente ha intrapreso il processo verso la certificazione in Axis Syllabus. Lo studio dell’Axis Syllabus e la sua applicazione alla ricerca e alla pratica continuano fino a oggi. Ha studiato a lungo le danze tradizionali africane, iniziando con Michela Di Crescenzo (Mali, Guinea), e approfondendo con stage e training intensivi di formazione in Italia e all’estero con Francesca Pedulla, Eric Lazare Acakpo (il corpo poliritmico e danza del Benin), Frey Faust. In danza contemporanea ha studiato con Frey Faust, Lucia Palladino, Francesca Pedulla, Baris Mihci, Kira Kirch, Monica Rimondi, Martina La Ragione. In Africa ha integrato la danza contemporanea alla danza tradizionale africana, studiando con i pedagoghi e coreografi Francesca Pedulla e Frey Faust nel progetto Traces 2015 e 2017, Benin (formazione in danza e creazione).
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 17.30 alle 19.00
Danza Afro-contemporanea
Laboratorio di Danza Afro-contemporanea
a cura di Flaminia Vendruscolo con percussioni dal vivo a cura di Jambo Mutante e Victor Fischl
Presso Danz'Aire, via Guglielmo Oberdan 25
Ogni Giovedi a partire da Giovedi 9 Gennaio
dalle 17:30 alle 19
Per partecipare alla prova iscriviti qui:
fla.vendruscolo88@gmail.com / 3465735907
La lezione di prova prevede un contributo da parte del partecipante:
10 euro intero / 5 euro studenti universitari
che viene restituito in caso di iscrizione
Questo laboratorio, attraverso elementi di danza contemporanea e danza africana si propone di:
-Allenare corpo e spirito a flessibilità e resistenza, ritmo e fluidità.
-Trovare necessità nel proprio movimento in quanto parola, respiro.
-Aprire ed ampliare lo spazio di ascolto interno ed esterno al fine di far fiorire il nostro potenziale creativo ed esprimerci.
La lezione è così strutturata:
Una prima parte di riscaldamento nella quale ritrovare respiro, flessibilità e radicamento.
Una seconda parte di lavoro in movimento, danza , apprendimento di forme danzate al fine di coltivare ed osservare la relazione con il suono, il suolo e il ritmo, tempo e spazio.
Una terza parte di improvvisazione guidata mirata a far emergere la parola interna di ciascuno attraverso l'ascolto del propria materia, della propria memoria cellulare.
Il laboratorio è tenuto da Flaminia Vendruscolo ed è accompagnato da Jambo Mutante e Victor Fischl al djembé
Bio: https://facebook.com/FlaminiaVendruscoloWorkshops/about
Giovedì 6 Febbraio 2020 dalle 12.00 alle 22.30
Ritorno al futuro
Ecco il menù di giovedì!
(prenotazione consigliata)
Cardo al forno:
cardo, fonduta al parmigiano, bernese e acciughe
Seppia e piselli:
hummus di piselli e avocado, insalata di seppia e mandorle
Zuppa imperiale:
minestra di semolino in brodo dashi veg
Lingua e salsa verde:
lingua, salsa verde con polvere di peperoni e rapanelli