RE GRANCHIO • ALLA PRESENZA DEL REGISTA ALESSIO RIGO DE RIGHI
★ RE GRANCHIO di Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis
VENERDI 03/12 ► ore 21.30
𝐀𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨 𝐑𝐢𝐠𝐨 𝐝𝐞 𝐑𝐢𝐠𝐡𝐢PRIMA VISIONE IN ESCLUSIVA
Prenota qui il tuo ingresso:
https://cine-teatro-orione.reservio.com/#schedule
● FILM DELLA CRITICA SNCCI
● ANNECY CINÉMA ITALIEN: MIGLIOR FILM
● SELEZIONATO ALLA 52. QUINZAINE DES RÉALISATEURS (CANNES 2021)
Italia, giorni nostri. Alcuni vecchi cacciatori ricordano insieme la storia di Luciano. Tardo Ottocento, Luciano è un ubriacone che vive in un borgo della Tuscia. Il suo stile di vita e la sua ribellione al dispotico principe locale lo hanno reso un reietto per il resto della comunità. In un estremo tentativo per proteggere dal principe la donna che ama, Luciano commette un atto scellerato che lo costringe a fuggire in esilio nella Terra del Fuoco. Qui, la ricerca di un mitico tesoro, al fianco di marinai senza scrupoli, si trasforma per lui in un'occasione di redenzione. Ma la febbre dell'oro non può seminare che tradimento, avidità e follia in quelle terre desolate.
FILM DELLA CRITICA SNCCI con la seguente motivazione:
"Il Re Granchio porta in luoghi lontani nel tempo: nella Tuscia di fine ’800, terra ancora feudale dove un principe governa il destino dei propri sudditi e all’altro capo del mondo, in una Patagonia dalle atmosfere quasi soprannaturali. Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis ricostruiscono un racconto orale ammantato di leggenda e realizzano un cinema avventuroso e insieme spirituale, capace di stupire lo spettatore e di accompagnarlo in territori inaspettati, tra la magia e la dannazione."
MIGLIOR ANNECY CINÉMA ITALIEN con la seguente motivazione:
“Per la maestria nell’aver creato un mondo favolistico e libero senza aver mai compromesso la capacità di emozionare”
"In una vertigine che annulla lo spazio e il tempo il film sembra anche cercare una circolarità salvifica, in grado di redimere anche l’atto meno perdonabile. Il cinema italiano non toccava vertici di simile visionarietà da tempo immemore, e un esordio così putrefatto eppur limpido, espressionista e di struggente delicatezza, lascia a bocca aperta." ('Quinlan')
"La storia di Luciano l’abbiamo ascoltata in una cantina di cacciatori, così abbiamo cercato di ricostruire il tutto. C’erano poche informazioni, soprattutto per quanto riguarda l’esilio in Argentina. L’unica cosa che potevamo fare era andare fisicamente nella Terra del Fuoco. Abbiamo fatto delle ricerche, trovando anche trovato un omonimo, arrivato Buenos Aires alla fine dell’Ottocento. Il nostro film essenzialmente è una storia di pirati e di cercatori d’oro, di navi affondate. Una sorta di film western d’avventura…" (Il regista Alessio Rigo de Righi)
Regia: Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis
Attori: Gabriele Silli - Luciano, Maria Alexandra Lungu - Etruria, Mariano Arce - Gauchito,
Dario Levy - Lennox, Jorge Prado - Capitano, Severino Sperandio - Severino, Ercole Colnago - Oste,
Bruno di Giovanni - Padre, Daniel Tur - Ventura, Giovanni Morichelli - Poro Giovanni,
Renato Sterpa - Pappagone, Eccelso Cassanelli - Celso, Domenico Chiozzi - Galoppini,
Claudio Castori, Ugo Farnetti - Don Ugo, Enzo Cucchi - Principe, Alessandro Cicoria - Paggio,
Fernando Almirón - Don Antonio Soggetto: Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis,
Tommaso Bertani, Carlo Lavagna
Sceneggiatura: Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis
Fotografia: Simone D'Arcangelo
Musiche: Vittorio Giampietro
Montaggio: Andrés Pepe Estrada (Andrés P. Estrada)
Scenografia: Fabio Ferrara, Marina Raggio, Fabrizio D'Arpino - (supervisione)
Costumi: Andrea Cavalletto
Suono: Leandro Catriel Vildosola (Catriel Vildosola)
Altri titoli: The Legend of King Crab
Durata: 105'
Colore: B/N-C
Genere: DRAMMATICO, AVVENTURA
Produzione: TOMMASO BERTANI, EZEQUIEL BOROVINSKY, AGUSTINA COSTA VARSI,
MASSIMILIANO NAVARRA, THOMAS ORDONNEAU PER RING FILM CON RAI CINEMA,
VOLPE FILMS, WANKA CINE, SHELLAC
Distribuzione: ISTITUTO LUCE - CINECITTÀ
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VI ASPETTIAMO!!
www.orionecineteatro.it
VALERIO LUNDINI - Il mansplaining spiegato a mia figlia - BOLOGNA
Personaggio dell’anno, acclamato dalla critica e dagli addetti ai lavori, dopo il successo in seconda serata su RAI DUE, con le irriverenti interviste di Una Pezza di Lundini, e dopo il tutto esaurito nelle 24 tappe di tour estivo, Valerio Lundini arriva per la prima volta nei grandi teatri italiani con Il mansplaining spiegato a mia figlia - tour teatrale.I biglietti su Ticketone.it e nei circuiti locali autorizzati. Tutte le info su bit.ly/lundinilive21
Dopo aver convinto il grande pubblico con il suo rinnovato linguaggio di comicità televisiva e aver coinvolto nelle sue interviste nonsense dai Maneskin a Frank Matano, da Nino Frassica a J.Ax. – e tutti gli altri che si sono prestati al gioco degli improbabili interrogatori di Valerio – il comico e presentatore porta per la prima volta sui palcoscenici dei grandi teatri italiani sketch surreali, canzoni, giochi satirici di parole ed effetti speciali multimediali, il tutto presentato nel suo inconfondibile stile.
Con Una pezza di Lundini, ha portato nella televisione italiana un inedito, rinnovato e originale late night comedy, con servizi surreali lontani dai luoghi comuni, dal buonismo e dai cliché. Con Il mansplaining spiegato a mia figlia - tour nei bei teatri il pubblico avrà modo di scoprire dal vivo la versatilità ironica, sarcastica e giocosa di un nuovo fuoriclasse della risata inaspettata che vanta, lontano dalla tv, un decennio di gavetta sui più disparati palcoscenici, ma anche come fumettista, in radio come autore e non solo.
Nel centenario della nascita di Primo Levi, Valter Malosti ha firmato la regia e l’interpretazione di 𝗦𝗲 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗲̀ 𝘂𝗻 𝘂𝗼𝗺𝗼 portando per la prima volta in scena direttamente il romanzo.Una voce che nella sua nudità sa restituire la babele del campo – i suoni, le minacce, gli ordini, il rumore della fabbrica di morte.
Molti i registri espressivi e percettivi utilizzati dal testimone-protagonista; i fotogrammi del pensiero nel suo divenire sono la vera azione del testo.
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𝟮 𝗱𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 - 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟴.𝟬𝟬
Incontro con Valter Malosti (regista e attore dello spettacolo e Direttore ERT / Teatro Nazionale), Wlodek Goldkord (giornalista e scrittore) e Domenico Scarpa (scrittore)
𝘪𝘯𝘨𝘳𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘰 𝘴𝘤𝘳𝘪𝘷𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘢: 𝘦𝘷𝘦𝘯𝘵𝘪𝘣𝘰𝘭𝘰𝘨𝘯𝘢@𝘢𝘳𝘦𝘯𝘢𝘥𝘦𝘭𝘴𝘰𝘭𝘦.𝘪𝘵
In occasione delle repliche dello spettacolo, nel foyer del teatro, è allestita una esposizione di alcune tavole del disegnatore Pietro Scarnera tratte dal libro 𝘜𝘯𝘢 𝘴𝘵𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘵𝘳𝘢𝘯𝘲𝘶𝘪𝘭𝘭𝘢. 𝘙𝘪𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘪 𝘗𝘳𝘪𝘮𝘰 𝘓𝘦𝘷𝘪 (Comma 22)
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𝘗𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘰𝘭𝘭𝘢𝘣𝘰𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘊𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘐𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘪 𝘚𝘵𝘶𝘥𝘪 𝘗𝘳𝘪𝘮𝘰 𝘓𝘦𝘷𝘪, 𝘊𝘰𝘮𝘪𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘕𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘦 𝘤𝘦𝘭𝘦𝘣𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘦𝘯𝘵𝘦𝘯𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘢𝘴𝘤𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘗𝘳𝘪𝘮𝘰 𝘓𝘦𝘷𝘪, 𝘗𝘰𝘭𝘰 𝘥𝘦𝘭 ‘900 𝘦 𝘎𝘪𝘶𝘭𝘪𝘰 𝘌𝘪𝘯𝘢𝘶𝘥𝘪 𝘦𝘥𝘪𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘰𝘤𝘤𝘢𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 100° 𝘢𝘯𝘯𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘢𝘴𝘤𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘗𝘳𝘪𝘮𝘰 𝘓𝘦𝘷𝘪 (1919 – 1987).
𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒂𝒕𝒓𝒐 𝒕𝒊 𝒂𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒂
I racconti della foresta di Arden - ovvero La tempesta
Racconti della foresta di Arden
ovvero La tempesta
da Shakespeare
adattamento e regia Nanni Garella
con gli attori della compagnia Arte e Salute
produzione ERT / Teatro Nazionale, Associazione Arte e Salutein collaborazione con Regione Emilia-Romagna Progetto “Teatro e salute mentale”, Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna
debutto
RE Mi dai del matto, ragazzo?
MATTO Tutti gli altri tuoi titoli li hai dati via: con quello ci sei nato.
William Shakespeare
Si nasce tutti pazzi. Alcuni lo restano.
Samuel Beckett
Esiste ancora la foresta di Arden? O è stata forse spazzata via dal grande uragano della civiltà contemporanea? La grande invenzione di Shakespeare, la foresta limitrofa alla città, suo specchio, luogo delle trasfigurazioni e delle metamorfosi, deposito di antichi racconti di magìa, d’amore, di armonia fra uomo e natura, tutto questo è morto per sempre nell’immaginario dell’uomo moderno?
Sembrerebbe di sì, a giudicare dalla prosaicità con cui gli uomini nostri contemporanei trattano la vita e la sue complicazioni morali, compreso il rapporto con la natura, che torna ad essere nemica, dopo la grande illusione del dominio su di essa.
C’è ancora soltanto una qualche isola, sperduta in un mare non lontano dalle nostre coste, nella quale vivono uomini sopravvissuti al big bang del nostro tempo, popolata di strane creature: maghi, spiriti, voci e armonie musicali. E’ come l’isola de La tempesta, dove Prospero riesce in due ore a ridare un ordine morale al suo mondo, ma ci lascia sbigottiti e amari di fronte a ciò che verrà.
Sarà questo il mondo in cui si muoveranno i personaggi del prossimo viaggio di Arte e Salute, fra Shakespeare, Beckett e le follie del nostro tempo.
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