AA2021 | Patrizia Vicinelli. Una fragile guerriera
Mercoledì 22/09 - 17h30
Sala Stabat Mater, Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna - Piazza Galvani, 1, BO
Prenota gratuitamente il tuo posto qui: https://bit.ly/3ClfAwz
𝘗𝘢𝘵𝘳𝘪𝘻𝘪𝘢 𝘝𝘪𝘤𝘪𝘯𝘦𝘭𝘭𝘪. 𝘜𝘯𝘢 𝘧𝘳𝘢𝘨𝘪𝘭𝘦 𝘨𝘶𝘦𝘳𝘳𝘪𝘦𝘳𝘢
Incontro con Daniela Rossi e Jonida Prifti.
Introduce Giulia Simi (Università di Sassari), curatrice del progetto 𝗣𝗮𝘁𝗿𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗩𝗶𝗰𝗶𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 – 𝗶𝗻 𝘁𝗿𝗮𝗻𝘀𝗶𝘁𝗼.
Passato e futuro della parola poetica come parola che fonda una nuova realtà e nuove consapevolezze. La poeta – performer è l’emblema di una guerriera: a lei si deve una rinascita, una fondazione.
La voce più singolare e intensa tra i poeti legati alla neo-avanguardia è indubbiamente quella di Patrizia Vicinelli: in lei più forte che in altri è il legame tra le inquietudini e il dolore di una vita vissuta pericolosamente e conclusa tragicamente, e una ricerca poetica incandescente e tormentata. Non a caso nel suo poema epico 𝘕𝘰𝘯 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘢𝘯𝘰 – scritto nel 1974 -75, ma pubblicato dieci anni dopo dalla casa Editrice Aelia Laelia e da ed. Le Lettere nel 2009 – vi è una esplicita presa di distanza da coloro che dimenticando non riescono ad entrare nella vita, perché non sapendo guardare al proprio passato, non riescono neppure a rientrare dentro di sé e quindi a conoscersi veramente.
Con il potente slancio epico di Vicinelli, nella seconda metà del secolo scorso si inaugura un nuovo corso, maturo e consapevole, che nasce e si sviluppa all’ insegna del furore epico femminile, della poematicità orale, che ci riporta ai fondamenti dell’ essere stesso della poesia, alle sue stesse ragioni d’ essere, vitali ed esistenziali, a un coinvolgimento totale. Essendo la poesia delle donne un fenomeno nuovo nella storia della letteratura del 900, la poeta performer è l’ emblema di un guerriero, a lei si deve una rinascita, una fondazione. Usare la voce significa assumersi responsabilità della parola poetica come parola che fonda una nuova realtà.
Queste caratteristiche di straordinaria intensità si colgono con grande nettezza nei dischi di poesia sonora, nelle poesie visive, nelle performances dei video che testimoniano la sua presenza in importanti Festival in Italia e in tutto il mondo. Patrizia cominciò giovanissima a partecipare all’attività poetica della neo-avanguardia proprio nel ’63, avvertendo il bisogno di dare voce poetica, sin da allora, ad una esistenza tesa e tormentata. Sino alla fine la poesia infatti ha segnato il suo viaggio esistenziale avventuroso e trasgressivo rispetto al perbenismo borghese e al quadro culturale tradizionale.
Intessuta insieme di asprezza e amore, di tensione profonda e grande tenerezza, tutta la sua opera scandisce un racconto epico-poetico fatto di molti episodi, che disfano e poi intrecciano la trama della vita, la raccolgono e la dilatano in sequenze che sembrano non finire mai e tuttavia spesso si chiudono improvvisamente. È un io poetante – quello di Patrizia Vicinelli – che ci interroga sulla coraggiosa fragilità del Sé femminile, totalmente immerso nella realtà e quindi del tutto lontano da ogni possibile tentazione di estetismo e di compiacenza stilistica. Lei stessa però, recensendo il mio Festival di Parma dell’86, dichiara che «nessun poeta ha il diritto di leggere da solo» e quindi lega strettamente il proprio itinerario poetico alla ricerca e al confronto con quella di altri poeti, a lei più affini sul piano della sperimentazione e della contaminazione tra i diversi generi artistici. Vicinelli era infatti assai sensibile e attenta agli umori e ai gusti del suo pubblico: in questo rapporto emergono infatti le sue grandi doti di attrice, che realizza con la voce e con tutto il corpo un ritmo incalzante, che spesso si dilata nell’urlo fragoroso e nell’invettiva bruciante.
Daniela Rossi
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𝗗𝗮𝗻𝗶𝗲𝗹𝗮 𝗥𝗼𝘀𝘀𝗶 dal 1980 si occupa di poesia dal vivo; ha fondato il circolo di poesia Malombra a Parma e tra gi anni ’80 e il 2010 ha organizzato eventi e Festival di Poesia internazionali (Di Versi In Versi, Parmapoesia, Parole Migranti – Bolzanopoesia, Lirici a Lerici, ecc…) e collaborato ai Festival internazionali di poesia di Milano, Roma, Firenze, Napoli, Venezia, Parigi, ecc. Nel 1983 ha fondato, con gli amici scrittori e poeti Carlo Bordini, Giorgio Messori, Beppe Sebaste e altri, la casa editrice Aelia Laelia, pubblicando tra gli altri le poete Amelia Rosselli e Patrizia Vicinelli.
Nel 2008 e 2009 ha curato, per la collana Fuoriformato di Andrea Cortellessa, nelle antologie The Complete Films. Prosa poesia e performance di Corrado Costa (Le Lettere) e Non sempre ricordano di Patrizia Vicinelli, i DVD allegati, dai materiali del suo archivio video Di Versi In Versi.
Nel 2010 ha pubblicato con Campanotto editore La repubblica dei poeti, sugli anni del Mulino di Bazzano e la neoavanguardia. Dal 2008 cura per il Museo Uomo Ambiente di Bazzano (PR) l’ archivio video di poesia La Repubblica dei Poeti e gli eventi ad esso legati.
𝗝𝗼𝗻𝗶𝗱𝗮 𝗣𝗿𝗶𝗳𝘁𝗶 ,poeta/performer, nata a Berat (Albania) nel 1982, è emigrata in Italia (Roma) nel 2001. Ha pubblicato vari libri di poesia e saggi critici tra cui Non voglio partorire un corpo di plastica (Alfabeta2, 2010), Ajenk (Transeuropa2011), il saggio Patrizia Vicinelli. La poesia e l’azione (Onyx, 2014), Rivestrane (Selva ed. 2017), Stazione degli occhi (Kurumuny ed. 2020). Nel 2008, ha fondato il duo di poesia sonora Acchiappashpirt con il musicista Stefano Di Trapani di cui contano una serie di pubblicazioni grafiche/sonore. Nutre altri due progetti femminili poetici/dadaisti/visionari: J A (con la musicista Eva Geist) e Alfabeti Barbarici (con l’esperta di culture arabe Donatella Della Ratta). Dal 2012 al 2015 è stata voce solista nella band Shesh. Dal 2016 al 2019 ha fatto parte del duo elettro pop Opa Opa insieme alla musicista serba Iva Stanisic.
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L'incontro Patrizia Vicinelli. Una fragile guerriera si inserisce all'interno di 𝗣𝗮𝘁𝗿𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗩𝗶𝗰𝗶𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶. 𝗜𝗻 𝘁𝗿𝗮𝗻𝘀𝗶𝘁𝗼, progetto speciale dedicato alla poesia di Vicinelli a trent'anni dalla sua scomparsa e fa parte del programma della XIV edizione di Archivio Aperto.
Per accedere all’incontro è necessario esibire la certificazione verde Covid-19.
🟣 Prossimo e ultimo incontro, domenica 26 settembre, con (Non) sempre ricordano. Tavola rotonda sulla poesia di Patrizia Vicinelli: https://www.archivioaperto.it/evento/non-sempre-ricordano-tavola-rotonda-sulla-poesia-di-patrizia-vicinelli/
Sul sito di Archivio Aperto, è disponibile gratuitamente una selezione d'archivio online dedicata alla ricerca poetica di Vicinelli, tra testimonianze, ricordi, documenti scritti, video, fotografie. Puoi accedervi da qui: https://www.archivioaperto.it/patrizia-vicinelli/
www.archivioaperto.it
#ArchivioAperto2021
Biblioteca J. L. Borges e Strictly Underground, in collaborazione con TPO, organizzano "Slam Jam! " un ciclo di 4 incontri gratuiti per ragazze e ragazzi da 11 a 15 anni che hanno voglia di conoscere e sperimentare la cultura Hip Hop.
In particolare lo slam poetry, uno stile nato negli Stati Uniti con lo scopo di riportare la poesia all'oralità, fuori dalle scuole e dalle accademie, nella freschezza dello stare insieme, imparando una tecnica che gioca con le parole e con la loro profondità, facendosi contenuto, gesto creativo e gioco collettivo.
Il programma prevede tre incontri laboratoriali e un incontro finale di esibizione e festa. Tutti gli incontri si svolgeranno nel cortile del TPO, in via Casarini 17/5 (in caso di maltempo all’interno del centro).
Obiettivo del percorso divertirsi insieme e per apprendere una modalità espressiva e poetica insieme ad artisti e esperti del settore:
Francesca Pallotta in arte Bgirl EKA
Manuel Simoncini in arte Kyodo
Francesco Borghi in arte Fungo
Russell Magdi Sobih in arte Shaq Hanubi
Collettivo artistico Zoopalco
I bibliotecari e le bibliotecarie della biblioteca Borges saranno presenti alla festa finale per presentare titoli e informazioni interessanti sulla cultura Hip Hop e sullo Slam Poetry.
Nell'ambito di "Poezia" il progetto dedicato alla poesia per ragazzi e ragazze del Settore biblioteche del Comune di Bologna
Informazioni e iscrizioni presso la Biblioteca J. L. Borges:
tel 051 2197770
mail bibliotecaborges@comune.bologna.it
Per partecipare all'attività è necessario essere in possesso di certificazione verde Covid-19, il cosiddetto green pass. Il green pass non è richiesto per le persone escluse per età dalla campagna vaccinale (fino a 12 anni) oppure esenti sulla base di motivazioni mediche certificate.
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