Venerdì 22 Febbraio 2019 dalle 18.00 alle 13.00
Bohemian Beersody
Signori e signore: La #BohemianPils, quella vera.
Crosta di pane fragrante nelle maglie di un corpo setoso, bilanciata da un deciso amaro erbaceo, frutto dell'autoctono luppolo "Saaz".
Queste le caratteristiche dello stile che, nato in Repubblica Ceca nel 1800, ha dettato i ritmi della diffusione della birra in tutto il mondo.
Come spesso accade però, al di fuori del luogo d'origine, birre storiche destinate al mercato di massa, subiscono processi di microfiltrazione e pastorizzazione che ne migliorano si stabilità e conservazione, ma ne riducono drasticamente caratterizzazione gustativa e proprietà organolettiche.
Questa volta le cose andranno diversamente.
Di concerto con lo storico birrificio indipendente #novopacképivo, operante dal 1872 alle porte della cittadina di Nová Paka, ci siamo fatti un regalo.
La loro #bohemianpils appena brassata, sarà infustata, inviata a strettissimo giro e distribuita nei locali che hanno aderito all'iniziativa.
La birra non subirà i classici processi di stabilizzazione, ed arriverà integra dal fermentatore al vostro boccale in circa 6 giorni.
Ovviamente i fusti sono limitatissimi.
Ci vediamo al bancone venerdì 22 febbraio a partire dalle 18.
A proposito...in giro per i locali aderenti ci sarà il birraio... 🍺🍺🍺
#bohemianpils #bohemianbeersody
#liberaartedellabirra #lab #LAB
Da Mercoledì 6 Febbraio 2019 ore 17.00 a Mercoledì 6 Marzo 2019 ore 19.00
Saperi FUORI Norma: sovverti e trasforma! // ciclo di incontri
🔥♀ SAPERI FUORI NORMA: SOVVERTI E TRASFORMA! ♀🔥
__Ciclo di incontri verso ed oltre lo sciopero femminista dell'8 Marzo__
Verso ed oltre lo sciopero dell’otto marzo lanciato di Non Una Di Meno vogliamo incontrarci per capire cosa succede ai nostri corpi e come cambia il lavoro oggi nelle scuole, nelle case, nelle università, negli ospedali e nei luoghi che attraversiamo ogni giorno. Perché dobbiamo formarci (a pagamento!) per lavorare gratis? Perché alimentare un sistema di ricerca che ci sfrutta e riproduce gerarchie? Come sottrarci alle norme di genere? Come immaginare una scienza femminista e una cultura politica antirazzista? È ancora possibile un’università che metta in circolo saperi parziali, situati, critici e che sostengano percorsi di trasformazione dell’esistente?
È ancora possibile un sapere che trasformi il mondo a misura dei nostri desideri? Vogliamo rispondere insieme a questa domanda: costruiamo insieme saperi fuori norma per ampliare, a partire dall’Università, i confini materiali e immateriali del possibile!
📌 Save the date 📝
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IL “CAPITALE DISUMANO”
UNA VITA IN ALTERNANZA: PERCHè FORMARSI PER LAVORARE GRATIS?
▪ Roberto Ciccarelli - giornalista ed autore del libro Capitale Disumano
▪ Girolamo De Michele - scrittore e collaboratore de il manifesto e di EuroNomade
▪ Penelope Soglia - studentessa del collettivo bolognese CSENO-Collettivo studentesco Senza Nome
➡ modera:
Gia Da del collettivo Rethink - Collettivo di Economia - Bologna
📜 Leggi il programma completo dell'incontro! --> goo.gl/5iKZr1
[ @Piazza Scaravilli, Scuola di Economia, AULA 3 ]
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UN ALTRO GENERE DI RICERCA
SE NOI NON VALIAMO PERCHE' RI-PRODUCIAMO?
▪ Federica Castelli - ricercatrice precaria di Roma 3 e coordinatrice di Studi e Politiche di Genere - Master I livello
▪ Carlotta Cossutta - ricercatrice precaria dell'Università del Piemonte Orientale, coautrice di Smagliature digitali ed attivista di Non Una Di Meno - Milano
▪ Marta Panighel (Marta Boulanger) - dottoranda in Sociologia all'Università di Genova ed attivista di Non Una Di Meno Bologna
📜 Leggi il programma completo dell'incontro! --> goo.gl/q4Zyzc
[ @Via Centotrecento, Scuola di Lettere, AULA C ]
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LOST IN TRANSLATION?
PRATICHE TRADUTTIVE TRANSFEMMINISTE
▪ Laura Fontanella - responsabile del laboratorio transfemminista presso la LUD Libera Università delle donne
▪ Emilia Di Martino - professoressa associata di Lingua e Traduzioni Inglese
📜 Leggi il programma completo dell'incontro! -->
goo.gl/HXUxRG
[ @Via Zamboni 32, Scuola di Lingue, AULA 2]
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FUORI NORMA
CHE GENERE DI DIRITTO PER CORPI E DESIDERI (IN)DISCIPLINATI?
▪ Tamar Pitch - giurista e filosofa del diritto
▪ Carla Faralli - docente UniBo di Filosofia del diritto e direttrice del Cirsfid
▪ Stefania Spada - ricercatrice Unibo
[ @ Via Belmeloro 14, Scuola di Giurisprudenza, palazzina A, AULA G ]
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THE SCIENCE QUESTION IN (TRANS)FEMINISM
COME IMMAGINARE UNA SCIENZA CHE SIA STRUMENTO DI LIBERAZIONE?
▪ Angela Balzano ( Lole Montale ) - ricercatrice precaria, docente del modulo Scienze di Studi e Politiche di Genere - Master I livello
▪ Ludovico Vick Virtù, dottorando in sociologia dell'organizzazione, Radboud University Nijmegen (Olanda), co-editore del volume speciale Trans materialities e co-autore di Smagliature digitali
▪ Stefania Voli - dottoressa di ricerca in Storia delle donne e delle identità di genere, e coautrice di Smagliature digitali
[ @Piazza di Porta San Donato 5, Scuola di Matematica, Aula al piano VII ]
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GENERE, RAZZA E CLASSE
COME IMMAGINARE UNA CULTURA POLITICA ANTIRAZZISTA?
▪ Marie Moïse - dottoranda in Filosofia Politica, cotraduttrice del libro di Angela Davis "Donne, razza e classe" e attivista di Non Una di Meno Milano
▪ Sandro Mezzadra - professore di Filosofia Politica UniBo e Visiting Professor presso la The New School for Social Research
▪ Adu Moro - attivista di SfruttaZero Bari
[ @Via San Petronio Vecchio 32, Scuola di Scienze Politiche ]
------> Evento in aggiornamento #staytuned <------
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⬇ MANIFESTO COMPLETO! ⬇
La fase storica che attraversiamo vede un’avanzare delle destre a livello globale: dalle scuole alle università, dall’aborto al divorzio, dalla libertà di movimento alle migrazioni, dalla chiusura di spazi politici e di discussione, i nostri spazi di avanzamento e trasformazione rischiano dii ridursi sempre più. Il divenire fascista e patriarcale dell’europa, le politiche di austerity e la mai terminata crisi economica gravano in particolare su donne, migranti e soggettività LGBTQ*.
In questo quadro vogliamo interrogarci sulla filiera formativa, su come essa sia stata laboratorio di nuove forme di sfruttamento del lavoro e della produzione materiale e immateriale. I saperi femministi ci ricordano che storicamente il lavoro riproduttivo-affettivo delle donne è stato gratuito, estorto o spontaneo che fosse, mai retribuito né ricompensato. Si dice “femminilizzazione del lavoro” per questo: perché le condizioni di sfruttamento, precarizzazione e vulnerabilità in cui per secoli si sono costrette le donne, oggi le eccedono, si estendono a tutti i sessi e i generi.
Lavoro vivo e lavoro morto, produzione e riproduzione si confondono. Assegniste di ricerca, colf, musiciste, tate, artiste, baby-sitter, giornaliste, badanti, cameriere, correttrici di bozze, insegnanti, organizzatrici di eventi, segretari, studentesse e studenti: è curioso notare che tutte si configurino oggi come venditrici di proprie attitudini supposte innate – imprenditrici di sé e al contempo lavoratrici precarie. Tutte viviamo l’era dell’auto-gestione e dell’auto-promozione della forza-lavoro e dei mezzi di produzione, che sempre più spesso coincidono con elementi inseparabili dai nostri corpi. Tutte mettiamo i nostri saperi a profitto in pseudo-lavori con cui stentiamo la sopravvivenza e tutte spendiamo i quattro soldi che guadagniamo per continuare a lavorare.
Verso ed oltre lo sciopero dell’otto marzo lanciato di Non Una Di Meno vogliamo auto-formarci per capire cosa succede ai nostri corpi e come cambia il lavoro oggi nelle scuole, nelle case, nelle università, negli ospedali e nei luoghi che attraversiamo ogni giorno. Perché dobbiamo formarci (a pagamento!) per lavorare gratis? Perché alimentare un sistema di ricerca che ci sfrutta e riproduce gerarchie? Come sottrarci alle norme di genere? Come immaginare una scienza femminista e una cultura politica antirazzista? È ancora possibile un’università che metta in circolo saperi parziali, situati, critici che sostengano percorsi di trasformazione dell’esistente?
Costruiamo insieme saperi fuori norma per ampliare, a partire dall’università, i confini materiali e immateriali del possibile!
#SaperiFuoriNorma #sovverti #trasforma #8M #LottoMarzo
Da Domenica 17 Febbraio 2019 ore 10.00 a Domenica 10 Marzo 2019 ore 18.30
Typeline
TYPELINE
Video installazione
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
16 febbraio >> 10 marzo 2019
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Progetto di Griffo, The Great Gala of Letters
A cura di Roberto Paci Dalò e Dina&Solomon
Produzione Dina&Solomon, Giardini Pensili
In collaborazione con MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Unirsm Design - Università degli Studi della Repubblica di San Marino
Typeline è una video installazione dedicata alla tipografia dinamica che fa del movimento e del tempo i suoi assi portanti. La sequenza di 8 video è il risultato della selezione dei progetti raccolti attraverso la call internazionale di Griffo–la grande festa delle lettere rivolta ad artisti e designer.
Lettere come materia fluida, mutevole e malleabile per trascendere la funzione e dare vita a operazioni complesse in diverse direzioni, dal gioco alla tecnologia, dall’astrazione all’espressione di un tema politico. L’insieme dei progetti dimostra come la materia quotidiana delle lettere, quasi banale e presa per scontata, produce un’ampia varietà di atti, operazioni e mondi, che oscillano tra arte e design. Dalla fusione tra gesto e segno (Tartari Pucci) alla tecnologia interattiva che, anche in modo ludico, dà vita a nuove interazioni tra macchina e significato (Alla, Miranda e Schultzschultz). Le lettere di Rinaldi creano un’ambiente sinestetico e quelle di Hanna si fanno corpo, materia e ritmo. Nelle opere minimali di Moretti e Sinders è radicata una profonda riflessione politica che si realizza con modalità simmetriche e opposte. Mentre Sinders sceglie come unico elemento il testo per una lettura statica e silenziosa, azzerando il movimento e trasferendolo nella persona che guarda, Moretti in un solo attimo mette in relazione suono, segni, movimento e contenuto portando lo spettatore a riflettere su un tema complesso.
***Gallery talk 28 feb H 18.30 Fabiola Naldi in conversazione con Roberto Grandi, Lorenzo Balbi, Roberto Paci Dalò e Dina&Solomon.
Artisti
Gianluca Alla, Victoria Hanna, Ivan Miranda, Matteo Moretti, Doretta Rinaldi, Caroline Sinders, Yuri Tartari Pucci, Schultzschultz
Orari e ingresso
Foyer del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Via Don Giovanni Minzoni 14, Bologna
Ingresso gratuito
Martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi h 10.00 – 18.30, giovedì h 10.00 – 22.00
griffoggl.com