4 incontri per i papà in attesa o i neopapà:
- 1° incontro 8 giugno: falsi e veri miti della gravidanza, che cosa fa il bambino in pancia? Come può essermi d'aiuto saperlo per il dopo parto?- 2° incontro: 15 giugno fasi del travaglio e del parto: quando andare nel luogo del parto? Cosa mi serve sapere per stare vicino alla mia compagna? Cosa succederà in sala parto e dopo?
- 3° incontro 22 giugno: rientro a casa: i bisogni del bambino e della nuova famiglia; sonno, allattamento, pannolino, cura del cordone ombelicale
- 4° incontro 29 giugno: quando ritorneremo una coppia? Sessualità e bisogni dei neogenitori
50 euro scaricabili, Per info e prenotazioni: 3287010806 o battagliastefania91@gmail.com
Odio
saggio dei partecipanti al Laboratorio Popolare di Teatro
di e con
Mattia Ciardo
Brunella D'Andrea
Diego Perlangeli
Annalisa Sansoni
Egle Arianna Ventre
e con una traduzione in siciliano da Amleto di Shakespeare interpretata da Melania Libra
documento video di
Fabian Gualmini
collaborazione didattica
Alessandro Terraciano
diretto da
Fulvia Carolyn Corso
Davide Proietti
Sinossi
Quando l'odio diventa l'effetto diretto e indiretto della sostituzione dei rapporti economici ai rapporti umani, cinque giovani attori/autori mettono in scena le varie declinazioni della rabbia. La rabbia di chi, diverso, sofferente, disagiato psichico, si vede preso in giro, offeso ed emarginato dai suoi pari, tenuto a bada chimicamente dalla psichiatria e escluso dalla società, di chi, vittima di una cultura arcaica, è costretta a un matrimonio che non vuole, di chi vive la rabbia in un mondo di favola in cui i lupi mangiano gli uomini, di chi vive rapporti famigliari sfilacciati e dominati dall'odio stesso, di chi vive l'odio sotto forma di rapporto erotico autodistruttivo, di chi odia i migranti come capro espiatorio, di chi odia sé stesso perché capace di troppo odio. Per cercare di intravedere, dopo il testo e le parole degli attori, quella speranza, se c'è ancora, di un mondo in cui i rapporti umani sostituiscano quelli economici, e l'odio, come cifra implicita o esplicita del modo di rapportarsi tra gli uomini, cessi e venga sostituito dall'umanità.
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