Eventi a Bologna Domenica 26 Gennaio 2020
Trovati 2 eventi in programma
Domenica 26 Gennaio 2020 dalle 18.00 alle 00.00
Blob-out: installazione video artistica | Art City Segnala 2020
Nell’ambito di ART CITY Segnala 2020 in occasione di Arte Fiera, il 22 gennaio 2020 inaugurerà “Blob-out”, installazione video artistica site-specific realizzata da Basmati Film (Audrey Coïaniz e Saul Saguatti) e Ditraverso con la collaborazione di Opificio Neirami, a cura di Silvia Grandi e Giuseppe Virelli, presso Iko Japanese Restaurant del Borgo Mascarella a #Bologna. Sonorizzazioni di Pasquale Sorrentino.
📍 L’installazione, visibile dal 23 al 26 gennaio 2020, mira a trasformare un tradizionale luogo urbano votato al commercio in un “iperluogo” plurisensoriale in grado di ridefinire la geografia di uno spazio architettonico e, allo stesso tempo, di stabilire nuovi rapporti con i suoi fruitori.
Nello specifico il progetto mira a modificare l’usuale percezione dell’utente di un centro commerciale in un’esperienza immersiva reale (non virtuale) in continua mutazione attraverso l’utilizzo di forme, luci, proiezioni e suoni che in maniera costante modificano l’ambiente circostante in un’esperienza sensoriale e partecipativa, aprendo così alla possibilità di una percezione “altra” dello spazio.
INFO UTILI:
INGRESSO GRATUITO
INAUGURAZIONE 22 GENNAIO 2020 | ore 18.00
Domenica 26 Gennaio 2020 dalle 15.00 alle 23.00
WHAT IF la riproducibilità tecnica nell'epoca dell'opera d'arte
𝐖𝐡𝐚𝐭 𝐢𝐟
𝐋𝐚 𝐫𝐢𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐜𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐩𝐨𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚 𝐝’𝐚𝐫𝐭𝐞
ᴀ ᴄᴜʀᴀ ᴅɪ : 𝐄𝐥𝐞𝐨𝐧𝐨𝐫𝐚 𝐅𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐫𝐨𝐥𝐨
𝑷𝒓𝒆𝒎𝒆𝒔𝒔𝒂
Vitruvio Virtual Museum è un collettivo che negli ultimi cinque
anni ha progettato e realizzato numerose esperienze di realtà
virtuale immersiva in maniera indipendente o in collaborazione
con artisti o istituzioni.
Molte di queste esperienze sono state esposte nei musei d’arte
contemporanea o durante festival specifici.
La mostra proposta negli spazi di Vrums - Virtual Reality Art
Rooms vuole fare un punto della situazione sulle potenzialità e lo
sviluppo della realtà virtuale in campo artistico, cinematografico
e scientifico attraverso opere che riproducono realtà passate o
future o mondi e situazioni completamente immaginate.
𝑰𝒍 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒐𝒓𝒔𝒐 𝒆𝒔𝒑𝒐𝒔𝒊𝒕𝒊𝒗𝒐
𝓦𝓱𝓪𝓽 𝓲𝓯
Un’indagine artistica sulle emozioni basilari dell’uomo. A partire
dalla scrittura di un soggetto e una sceneggiatura originali
abbiamo ricostruito scenografie iperreali dominate dai quattro
elementi: aria, terra, fuoco, acqua.
Chi entra in What if vive un’esperienza virtuale immersiva
apparentemente libera. In realtà, per evitare la paralisi, è
necessario seguire la regia occulta e prestabilita che governa
l’esperienza, fare i conti con i propri ricordi e le proprie paure.
In What if niente è casuale e tutto segue una logica precisa.
Tutto. Escluse le emozioni.
L’esperienza sarà realizzata appositamente per Arte Fiera 2020.
𝓛𝓮𝓰𝓰𝓮𝓻𝓸: 𝓣𝓻𝓲𝓫𝓾𝓽𝓸 𝓪 𝓕𝓻𝓮𝓪𝓴 𝓐𝓷𝓽𝓸𝓷𝓲
Tributo a Freak Antoni, è – sin dal titolo – il tributo che Vitruvio
Virtual Museum ha dedicato a uno degli artisti italiani più
sovversivi e destabilizzanti della storia musicale del nostro paese.
L’esperienza di realtà virtuale immersiva, dialoga direttamente
con la scultura in marmo di Carrara realizzata dello scultore
Daniele Rossi che ritrae Freak Antoni all’interno di un sanitario
dotato di razzi.
Attraverso la realtà virtuale i razzi vengono attivati e il fruitore
dell’esperienza compie un viaggio su Bologna fra le note di
Ludovico Einaudi e i versi di Le onde leggero, delicata e
sorprendente poesia dello stesso Antoni.
L’esperienza è attualmente in mostra al Museo della Musica di
Bologna.
𝓢𝔂𝓷𝓪𝓹𝓼𝓮 𝓭𝓲 𝓔𝓷𝓻𝓲𝓬𝓸 𝓣. 𝓓𝓮 𝓟𝓪𝓻𝓲𝓼
Immergendosi in Synapse – un labirinto a struttura molecolare
progettato e popolato dall’artista Enrico T. De Paris e realizzato
da Vitruvio Virtual Museum – lo spettatore si fa parte attiva
dell’opera d’arte e diventa a sua volta opera nell’opera: si muove
liberamente fra le stanze, viene stimolato da piccoli oggetti
volanti, entra in contatto con diverse creature: simboli, emblemi,
metafore.
Indossare il visore e entrare in Synapse significa divenire artefici
del proprio percorso, autori della propria personale esperienza
artistica in quanto autori della propria personale esistenza:
soggetti attivi e al contempo passivi.
Una vita virtuale regolata da leggi del tutto reali.
L’opera è stata esposta alla Triennale di Milano all’interno della
mostra 999 - Una collezione di domande sull’abitare
contemporaneo.
𝓒𝓪𝓼𝓪 𝓭𝓸 𝓾𝓽 𝓭𝓸 𝓭𝓲 𝓐𝓵𝓮𝓼𝓼𝓪𝓷𝓭𝓻𝓸 𝓜𝓮𝓷𝓭𝓲𝓷𝓲
Realizzata per la Fondazione Amici di Isabella Seràgnoli, la casa
do ut do con stanze di Alberto Biagetti, Mario Cucinella,
Riccardo Dalisi, Michele De Lucchi, Stefano Giovannoni,
Alessandro Guerriero, Massimo Iosa Ghini, Daniel Libeskind,
Angelo Naj Oleari, Terri Pecora, Renzo Piano, Claudio
Silvestrin, Nanda Vigo nel corso del 2016 è già stata esposta nei
più importanti musei italiani per l'arte contemporanea:
MADRE, MAST., MAMbo, Mart, MAXXl, Guggenheim
Venezia, pinacoteca di Bologna, reggia di Caserta, circolo dei
lettori di Torino.
𝓒𝓪𝓼𝓪 𝓜𝓪𝓵𝓪𝓹𝓪𝓻𝓽𝓮
Il mare. I mattoni rossi. La vista sui faraglioni. La lunga
scalinata che conduce al tetto e alla mitica vela bianca dietro la
quale Brigitte Bardot prendeva il sole nel Disprezzo. Il salone
principale. Le ceramiche di Alberto Savinio.
Sono solo alcuni dei particolari che continuano a sedurre e
affascinare studiosi, architetti, artisti e appassionati di tutto il
mondo; sono solo alcuni dei particolari ricostruiti in 3D real
time da Vitruvio Virtual Museum in questo lavoro presentato
con grande successo alla Bologna Design Week 2015.
Uno studio filologico e una sfida tecnologica. Un’esperienza
virtuale immersiva che ha riaperto al pubblico la mitica casa di
Capri discussa e amata in tutto il mondo.
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