Bononia Docet avrà il piacere di visitare la Sinagoga; guidati dal Rabbino Capo, dott. Alberto Sermoneta approfondiremo la storia della comunità ebraica di Bologna.
"Nel periodo del 1586 al 1593 gli ebrei si stabilirono nel ghetto dove costruirono una sinagoga al civico 16 di Via dell’Inferno.
Gli ebrei furono cacciati di nuovo dalla città nel 1593 e la sinagoga fu distrutta.
Dopo il ritorno degli ebrei a Bologna nel 1868 viene affitata una camera al secondo piano dello stabile attiguo all’abitazione del rabbino in Via dei Gombruti n. 17, ora n. 7, l’antica Casa dei Gombruti, famiglia bolognese estinta nel 1650. Diventando ormai questa insufficiente per contenere il crescente numero di ebrei, che man mano si stabilirono a Bologna, venne raccolta fra alcune famiglie ebree la somma necessaria per acquistare il complesso edilizio con accesso attuale in Via Gombruti 9 ed il piano terra del civico 7, i cui primo e secondo piano rimasero ad altra proprietà.
La nuova sinagoga venne inaugurata nel 1928. La sala manteneva le dimensioni della precedente, la copertura era ancora a padiglione con nervatura fregiate terminanti nel rettangolo che circoscriveva il lucernaio ellittico e le pareti dell’Aron, delimitato da semi colonne addossate alla parte e quella apposta erano ornate da lesene e fasce che le dividevano in due ordini. Le pareti laterali erano costituite da un doppio ordine di colonne mentre al matroneo si accedeva tramite gradoni.
Questa sinagoga fu rasa al suolo durante il bombardamento del 1943.
Nel dopoguerra, quando la Comunità faticosamente si ricostituì, si pensò a riedificarla.
Il nuovo tempio fu portato a termine nel 1953 e tutt’ora in uso.
La sinagoga conserva la stessa struttura di quella precedente; pianta rettangolare divisa in tre navate, al matroneo si accede da una scala posta all’esterno di una delle navate laterali, con accesso da Via Mario Finzi. La volta di copertura è ancora a botte con nervature riportate; sul muro perimetrale occidentale vi è una grande finestra circolare con all’interno un Maghen David (lo stesso che si vede anche all’esterno). Sul lato opposto, sopra l’Aron, una piccola aula recentemente restaurata, chiusa da un bel portale in legno, sono incastonatele Tavole della Legge, sormontate da una finestra semicircolare con vetrate policrome ed una grande menorà dipinta. Al fianco dell’ Aron, in alto ed in basso vi sono scritti alcuni Salmi. Attualmente l’aron, circondato da una balaustra in marmo, si trova sul lato opposto della Tevà, istituita recentemente.
Anche i banchi ora non volgono più verso l’aron ma sono disposti a raggiera parallelamente all’aron e alla tevà convergendo verso il centro, secondo l’uso italiano."
Evento riservato agli associati di Bononia Docet.
bononiacultura@gmail.com
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