Eventi a Bologna Sabato 17 Luglio 2021
Trovati 2 eventi in programma
Sabato 17 Luglio 2021 dalle 16.30 alle 22.00
Festa d'estate
***Attenzione: in caso di maltempo si contatti il numero 3713304707 per sapere se l'evento è confermato o meno, o di controllare i nostri social in modo da avere indicazioni precise.***
Abbiamo organizzato una giornata di festa per celebrare insieme l’estate, passeggiare nell’orto collettivo di Arvaia e rinnovare amicizie. Il pomeriggio è ricco di magia, musica, attività e laboratori gratuiti.
Nell’area picnic saranno disponibili birrette fresche, vino, verdure di stagione e un banchetto informazioni per capire come sostenerci. Ognun* potrà portare il proprio aperitivo al sacco da consumare aspettando il sorgere della luna.
Le passeggiate partono ogni mezz’ora dalle 18.00 alle 21.00 con massimo 25 persone per turno. La prenotazione è obbligatoria al numero 3713304707.
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Chi anima il percorso
Maddalena Ricciardi
Attrice e maga, da sempre affascinata dal gioco di prestigio, si è dedicata allo studio dell’illusionismo facendo di questa arte il suo approdo.
Propone una messa in scena che attraversa più linguaggi espressivi con un interesse speciale per l’animazione del teatro di figura e l’illusionismo.
Duo Calanca Lipparini
Musica irlandese e popolare tradizionale per mandola a 5 cori, flauti, arpa celtica, chitarra e piva emiliana.
Dopo più di due decenni nel panorama della musica popolare italiana, l’incontro tra i due musicisti Franco Calanca e Mario Lipparini ha generato questo progetto che propone un repertorio multicolore di danze del folk europeo, francese, bretone, irlandese, ma esplora anche le tradizioni degli altri paesi, mescolando i suoni antichi e moderni, e inserendo molte nuove composizioni che valorizzano il calore e le sfumature degli strumenti acustici.
Enza Alessandra Prestia
Con voce, chitarra e percussioni propone suoni e canti della tradizione popolare Argentina, in un viaggio musicale attraverso l’esperienza vissuta.
Lo spettacolo Lunatica fa rivivere l’incontro tra lo spirito popolare dell'essere figlia di emigranti e la forza sudamericana del luogo di nascita, una storia comune alle donne viaggiatrici con un attaccamento viscerale alla terra. Accompagnata da percussioni e chitarra, la sua voce calda e unica, dal temperamento di fuoco, esprime meravigliosamente la creatività, l’energia, la festa, esternando la bellezza dell’universo femminile.
Sabato 17 Luglio 2021 ore 18.00
Duo Calanca-Lipparini alla Festa d'Estate ad Arvaia
Note tecniche: Passeggiate itineranti durante le quali incontrerete vari artisti. Prenotazione obbligatoria e check sul meteo al telefono: 3713304707. Portate scarpe comode e qualcosa su cui sedervi tipo una copertina.. Nell’area picnic saranno disponibili birrette fresche, vino, verdure di stagione e un banchetto informazioni per capire come sostenere Arvaia. Chi vuole potrà portare il proprio aperitivo al sacco da consumare aspettando il sorgere della luna.
Le passeggiate partono ogni mezz’ora dalle 18.00 alle 21.00 con massimo 20 persone per turno.
Una volta eravamo stati chiamati a suonare per le camminate “dei vini e dei sapori”, con un gruppo che allora si chiamava “Fiddler’s Elbow”.
Il “gomito del violinista” è una malattia professionale che colpisce appunto i violinisti, simile ad altre malattie professionali tipo il “ginocchio della lavandaia”, il “polso dello scrivano”, il “nasone del collaudatore di fazzoletti”, il “piede a banana del calciatore”, il “capello del Super Sayan”, la “lingua del sommelier”, l’ “unghia del suonatore di liuto”, l’ “orecchio della ragazza con l’orecchino di perla”, la “schiena del discobolo”, ecc.
Nella musica irlandese in particolare si configura come infortunio tipico, ma spesso si è incerti se tale infortunio colpisca più per la furia nel suonare o per la ripetizione esasperata di un altro tipo di “alzo del gomito”.
Ma quello che vi volevo raccontare è che proprio quella volta lì, accadde qualcosa di grottesco.
Suonavamo amplificati, e quando è così è anche bello avere un microfono con cui annunciare cosa si suonerà.
Suonavamo strumenti che allora in Italia non erano ancora frequenti come oggi, perciò presentavamo gli strumenti, e introducevamo a quel repertorio ancora poco conosciuto.
Lippo quella sera avrebbe dovuto appunto presentare il gruppo, le musiche e gli strumenti, e intrattenere un po’ il pubblico, ma non poté.
Negli ultimi mesi infatti gli si era manifestata una leggera intolleranza ai ceci, e quella sera, nascosti fraudolentemente in una minestra di legumi servita agli artisti tra il soundcheck e il concerto, ce n’erano in discreta quantità.
Fatto sta che subito dopo la cena gli si gonfiò la lingua e il risultato lo riporto in alcune frasi:
- “Buona sera a tutti, ben arrivati! Com’è andata la camminata?” suonò più o meno “kkhsf ighs u eghjr shf rhrshfgg!”;
- “Ora vi suoneremo un set di Jigs scozzesi, Franco Calanca alle smallpipes, fate un applauso!” sembrava più un “ruywper9ghwfeu9hfapsdfhds9saggfaslgjh9fasvvc!” (l’intolleranza ai ceci come noterete favorisce la pronuncia del numero 9);
- “Siete caldi? Ànchio!” era più “guhfghufghufgh!”
Durante queste esternazioni le espressioni degli altri due musicisti diventavano via via più esterrefatte, e il pubblico non era da meno.
Beh, a un certo punto si dovette far annunciare i pezzi al Calanca: da questo punto di vista, e per fortuna solo da questo punto di vista, Lippo era ormai fuori combattimento.
L’esperienza di Lippo ha fatto sì che da quel momento prima di ogni concerto, oltre alla verifica del meteo, si effettui una rigorosa triangolazione per valutare la lontananza dell’evento dall’oscura e nefasta presenza dei ceci.
Franco Calanca: mandola a 5 cori, flauti e piva emiliana
Lippo Mariolini: chitarre acustiche, flauto traverso irlandese.
Repertorio: ballate del cretacico.
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