Essere Leonardo da Vinci • esclusiva al cinema Odeon
in #esclusiva al ☛ #cinemaodeon
✸ ESSERE LEONARDO DA VINCI. UN'INTERVISTA IMPOSSIBILE
«Per Leonardo il principio è che il mondo si muove partendo dai sentimenti, dal poter vedere l’invisibile agli occhi, attraverso il cuore. Molti addirittura non lo vedono quel che si muove, anche se è lampante. Accade se il sentimento non fa da filtro alla mente. Perchè quando manca è come se non ci fosse motore.» - Massimiliano Finazzer Flory~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Essere Leonardo da Vinci, il film diretto da Massimiliano Finazzer Flory, segue la storia di due giornalisti, di New York e Milano ignari l'uno dell’altro, che per i 500 anni dalla scomparsa di Leonardo sono alla ricerca di uno scoop. Vedono opere e attraversano i luoghi del Genio tra paesaggi e scoperte. A Firenze per la prima volta durante uno spettacolo in costume tra frati, turisti e sbandieratori si trovano tracce della sua vita. Giungono nella sua ultima dimora a Clos Lucé e incontrano davvero Leonardo. Viene concessa l’intervista. Le parole del Genio sono autentiche, in lingua rinascimentale. Alla fine Leonardo fugge tra i sotterranei tornando a Vigevano e svelandosi ai personaggi più importanti della sua storia.
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il drammaturgo Massimiliano Finazzer Flory ha costruito la sua storia intorno alle parole autentiche di Leonardo. L’obiettivo, oltre a raccontare Leonardo come uomo, inventore, pittore e medico, è celebrare l’eccellenza come modello di vita. «Ci sono state centinaia di bellissime mostre su Leonardo e migliaia di libri soprattutto di storici dell’arte. Ma nessuno aveva mai portato in scena il pensiero e le parole autentiche di Leonardo, la sua lingua», ha dichiarato il regista
trailer ➽ https://www.comingsoon.it/film/essere-leonardo-da-vinci/56111/video/
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https://www.circuitocinemabologna.it/film/5979
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INTRIGO INTERNAZIONALE di A. Hitchcock [1959] • 60° anniversario
«Io sono pazzo solo quando spira il vento nord-nordovest. Con la brezza del sud so distinguere un airone da un falco.» [W. Shakespeare, Amleto]
Il Cineclub Bellinzona Bologna festeggia i 60 anni di un capolavoro di perfezione e suspence, giovedì 2 maggio, alle ore 20:45!
INTRIGO INTERNAZIONALE (North by Northwest)
di Alfred Hitchcock [USA/1959, 136']
versione restaurata - lingua originale, sott. italiano
biglietto unico: €6,00
introduce: IVAN CIPRESSI [Libreria di Cinema Teatro Musica]
••• #PREVENDITE acquistabili domenica 28 aprile, dalle ore 17:00 alle ore 21:00, presso la biglietteria del cinema. •••
Per la quarta e ultima volta Cary Grant si unisce al regista Alfred Hitchcock in questo superlativo capolavoro di spionaggio, giudicato dall'American Film Institute uno dei 100 migliori film americani mai realizzati e perfezionato grazie al trattamento di rimasterizzazione in digitale.
Roger Thornhill, agente di pubblicità, arrestato per aver guidato in stato di ubriachezza, racconta alla polizia una storia incredibile. Mentre si trovava in un albergo di New York, era stato rapito da due uomini, portato nella villa di un certo Townsend, interrogato, costretto a bere del whisky e spinto in una automobile da corsa: si voleva evidentemente farlo morire in stato di ubriachezza. Thornhill ricorda che i suoi rapitori si rivolgevano a lui chiamandolo George Kaplan. La polizia fa indagini, ma non giunge ad alcun risultato; intanto Thornhill viene a sapere che un Townsend si trova nel palazzo dell'Onu. Il Townsend che trova lì non è però quello che ha incontrato nella villa.
«La genialità di Hitchcock sta nel girare una spy story come fosse un musical, con dialoghi esilaranti che richiamano la grande commedia americana e con la partitura di Herrmann che asseconda magistralmente i repentini cambiamenti di tono. Cary Grant alticcio è uno spasso, e anche la frase detta ai killer in ascensore dalla attonita madre: “Non vorrete davvero uccidere mio figlio?”, scatena una cascata di risate che mitiga la tensione. Ma il momento più importante del film è quello dell’incontro sul treno New York-Chicago di Roger Thornill-Cary Grant con la misteriosa Mata Hari-Eva Kendall (la carnale Eva Marie Saint), che lo seduce in una manciata di minuti con una serie di doppisensi (arrivando quasi a mimare una fellatio sulla mano protesa per accendere una sigaretta).» [Fabio Fulfato, Sentieriselvaggi.it]
CINEMA TEATRO BELLINZONA
via Bellinzona 6 - BOLOGNA
parcheggio gratuito in cortile interno
IL NUOVO CINEMA DEGLI ANNI SESSANTA
Il prossimo 2 maggio alle ore 20 si inaugurerà al cinema Lumière una nuova rassegna, promossa e organizzata, come sempre, dalla Cineteca di Bologna e dalla Galleria de’ Foscherari, che offrirà un ampio panorama del nuovo cinema prodotto nel mondo fra la fine degli anni cinquanta e tutti i sessanta. La manifestazione, aperta dal film del regista John Cassavetes, uno dei più celebri esponenti del New American Cinema, Ombre ( Shadows, 1958 ), proseguirà presso la Galleria tutti i martedì a partire dal 7 maggio, alle ore 17,30, con la proiezione di un’altra opera straordinaria, Dio nero e diavolo biondo, del brasiliano Glauber Rocha, caposcuola del Cinema Novo del suo paese.
Prima di dare il programma completo dei sette eventi che costituiscono l’iniziativa, ricordiamo che Galleria e Cineteca, oltre alle recenti video rassegne, hanno già esplorato, dopo le avanguardie storiche, le nuove avanguardie cinematografiche degli anni sessanta e hanno inteso, con quest’ultima impresa, completare nella misura del possibile, il quadro di questo particolare periodo. Molti film innovativi, assieme a quelli più radicalmente avanguardistici, sono già stati presentati ai nostri spettatori nel corso degli ultimi anni, ma ne sono rimasti esclusi, per molte e comprensibili ragioni, alcuni che sono parsi agli organizzatori veramente imperdibili.
Il nuovo cinema degli anni sessanta, un fenomeno epocale che ha coinvolto i più diversi paesi, ci ha offerto opere indimenticabili prodotte in America latina, Giappone, ma anche Europa, presente con il film tedesco di decisiva importanza storica Artisti sotto la tenda del circo: perplessi e con I pugni in tasca, di Marco Bellocchio, certamente uno dei maggiori registi italiani, che anticipò con il suo primo lungometraggio l’eversione del sessantotto.
Abbiamo accennato al Giappone, la cinematografia di questo paese è, infatti, rappresentata da L’impiccagione, un’opera, che è assai raro poter vedere, dovuta a Nagisa Oshima, il regista più noto nel mondo, assieme ai maestri degli anni cinquanta, dell’intera cinematografia nipponica.
In quanto all’America latina, oltre il Brasile, si affaccia al nostro schermo la Cuba rivoluzionaria con Memorie del sottosviluppo, film estremamente significativo, accompagnato da un cinegiornale del grande Santiago Alvarez. Infine, restando in quell’area geopolitica, la cinematografia argentina con una delle sue opere simbolo, L’ora dei forni, dovuta alla collaborazione del famosissimo Fernando Solanas con Octavio Getino, che costituirà un evento particolare perché finalmente proiettata nella sua versione integrale.
PROGRAMMA COMPLETO
Ombre
(Shadows,1958)
di John Cassavetes
Cinema Lumière
Giovedì 2 maggio, ore 20.00
Dio nero e diavolo biondo
(Deus e o Diablo na Terra do Sol, 1964)
di Glauber Rocha
Galleria de’ Foscherari
Martedì 7 maggio, ore 17,30
I pugni in tasca, 1965
di Marco Bellocchio
Galleria de’ Foscherari
Martedì 14 maggio, ore 17,30
L’impiccagione
(Koshikei, 1968)
di Nagisa Oshima
Galleria de’ Foscherari
Martedì 21 maggio, ore 17,30
Memorie del sottosviluppo
(Memorias del subdesarrollo, 1968)
di Tomás Gutiérrez Alea. Seguito da un cinegiornale di Santiago Alvarez.
Galleria de’ Foscherari
Martedì 28 maggio, ore 17,30
Artisti sotto la tenda del circo: perplessi
(Die Artisten in der Zirkuskuppel: Ratlos, 1968)
di Alexander Kluge.
Galleria de’ Foscherari
Martedì 4 giugno, ore 17,30
L’ora dei forni
(La hora de los hornos, 1968)
di O. Getinos e F. Solanas
Galleria de’ Foscherari
Martedì 11 giugno, ore 17,30
Tutti i film programmati sono in versione originale con sottotitoli italiani.
Ingresso gratuito
THE NEW CINEMA OF THE 1960S
At 8 pm on May 2, a new film festival will open at Cinema Lumière; sponsored and organized, as always, by Cineteca di Bologna and Galleria de’ Foscherari, it will present a broad overview of the “new cinema” that was being made around the world from the late 1950s through the decade that followed. The first film in the series will be Shadows (1958) by John Cassavetes, one of the most famous names in New American Cinema. Screenings will then continue at the gallery (every Tuesday at 5:30 pm), with another extraordinary film on the calendar for May 7: Black God, White Devil by Glauber Rocha, who led the Cinema Novo movement in Brazil.
Before looking at the full program of seven events, one should note that the partner institutions―in addition to recent festivals focused on video―have previously explored the avant-garde movements of the early twentieth century and the new avant-garde cinema of the 1960s; this latest undertaking is meant to give the fullest possible snapshot of a specific period. Many innovative or radically experimental films have been presented to viewers in recent years, but for a series of legitimate reasons, some key works have been left out which the organizers feel are not to be missed.
The “new cinema” of the 1960s, an epoch-making phenomenon that touched countries all over the globe, yielded unforgettable works from Latin America and Japan, but also from Europe, which is represented here by the milestone German film Artists under the Big Top: Perplexed by Alexander Kluge and Fists in the Pocket by Marco Bellocchio―definitely one of Italy’s greatest directors, whose first feature-length film foreshadowed the unrest of ’68.
Japan will also be in the program with Death by Hanging, a rarely shown work by Nagisa Oshima, who after the masters of the 1950s is perhaps the most internationally renowned figure in Japanese cinema.
As for Latin America, in addition to Brazil, revolutionary Cuba will be brought to our screen by the landmark film Memories of Underdevelopment, with a newsreel by the great Santiago Alvarez to follow. And to remain in the same geopolitical region, we will wind things up with the Argentinian classic The Hour of the Furnaces, a collaboration between the famous Fernando Solanas and Octavio Getino―a very special event, because the film will be finally shown in its full, original version.
FULL PROGRAM
Shadows (1958)
by John Cassavetes.
Cinema Lumière,
May 2, 8:00 pm
Deus e o Diablo na Terra do Sol
(Black God, White Devil, 1964)
by Glauber Rocha.
Galleria de’ Foscherari,
May 7, 5:30 pm
I pugni in tasca
(Fists in the Pocket, 1965)
by Marco Bellocchio.
Galleria de’ Foscherari,
May 14, 5:30 pm
Koshikei
(Death by Hanging, 1968)
by Nagisa Oshima.
Galleria de’ Foscherari,
May 21, 5:30 pm
Memorias del subdesarrollo
(Memories of Underdevelopment, 1968)
by Tomás Gutiérrez Alea. Followed by a newsreel by Santiago Alvarez
Galleria de’ Foscherari,
May 28, 5:30 pm
Die Artisten in der Zirkuskuppel: Ratlos
(Artists under the Big Top: Perplexed, 1968)
by Alexander Kluge.
Galleria de’ Foscherari,
June 4, 5:30 pm
La hora de los hornos
(The Hour of the Furnaces, 1968)
by O. Getinos and F. Solanas.
Galleria de’ Foscherari, June 11, 5:30 pm
All films will be shown in the original language, with Italian subtitles.
Info:
Galleria de' Foscherari
Via Castiglione 2B - Bologna tel + 39 051221308
www.defoscherari.com - galleria@defoscherari.com
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